29.12.07

Design & MultiMedia



Interessante sito dedicato al Design ed al Multimedia, gestito da Massimo Mastromarino.

http://www.desmm.com/

Buona navigazione.

21.12.07

PDF diventa standard ISO (32000)


Lo so che la notizia non e' nuova, sia PCworld:http://www.pcworld.it/showPage.php?template=attualita&id=5026&sez=av

che la stessa Adobe:
http://www.adobe.com/it/aboutadobe/pressroom/pr/jan2007/Cs_Adobe_PDF_st.pdf

lo hanno annunciato, ma vista l'importanza della notizia, non potevo esimermi da un breve commento.

E' quindi ufficiale! ora il PDF e' uno standard ISO a tutti gli effetti. Questo significa che, benche' i flussi di lavoro tutt'ora supportino PS, EPS, DCS e quant'altro... non esiste piu' alcuna reale ragione di utilizzare, per la creazione del
Digital Master, un tipo di file diverso.

Pero'... (c'e' sempre un pero' ;-)... visto che il passaggio a questo formato sembra ormai cosa obbligata, non sarebbe anche il caso di optare per qualcosa che e' ancora piu' indicato per il settore delle Artigrafiche?
Ricordate quello che dicevamo
qui, qui e qui ?

Il PDF/X esiste gia' da molto tempo sul mercato. E' anch'esso uno standard di fatto, ed una sua corretta implementazione risolverebbe alla radice una notevole quantita' di possibili problematiche.

Buona conversione al PDF.

20.12.07

Artigrafiche restyling



Lieve opera di restyling di artigrafiche.blogspot.com.

Ottimizzazione di alcune icone/links, aggiunta della barra di navigazione superiore.

Un doveroso ringraziamento a:

Gianni "Zack Mc Kracken"

per avermi fatto trovare velocemente un tema di mio gusto.

Buona navigazione.

19.12.07

INFO

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Informiamo, inoltre, che l'art. 7 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n° 196 conferisce ai cittadini l'esercizio di specifici diritti.

1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

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b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L'interessato ha diritto di ottenere: 
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; 
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c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 

4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) Trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale 

4.12.07

Multi O.S. (sistemi operativi multipli)



Desiderosi di provare un Sistema Operativo (O.S.) differente dall'usuale, ma timorosi di manipolare il vs. caro amato computer?
Ci sono diverse alternative per far coesistere piu' O.S. sulla stessa piattaforma Hardware.

1 - il multi boot
2 - l'emulazione
3 - i live CD

La soluzione 1 prevede che abbiate delle solide conoscenze informatiche di base. Occorre che sappiate creare, sul vostro Hard Disk, delle partizioni dedicate ad ogni O.S.; occorre che sappiate configurare il multi boot sulla vostra macchina (vedi BootCamp, Partition Magic, LILO o similari). Fatto cio' occorre che installiate sulla partizione ad esso dedicata il sistema operativo prescelto. Una volta terminato il tutto, in fase di accensione del computer potrete poi decidere con quale O.S. far avviare la macchina.

La soluzione 2 non necessita di avere molte conoscenze informatiche di base, basta installare un programma di emulazione (vedi WMWare, Parallels , MOL e similari), per poter creare una macchina virtuale che girera' nel vostro usuale ambiente di lavoro. Tale macchina condividera', con il Sistema Operativo preesistente, le risorse hardware del computer. Il nuovo Sistema Operativo lascera' il sistema di base inalterato, i due sistemi lavoreranno in modalita' parallela, come se girassero su macchine individuali. Ovviamente in questo caso le prestazioni generali del computer saranno inferiori rispetto all'uso di un solo O.S. alla volta.

La soluzione 3 e' la meno invasiva fra quelle qui descritte. Solitamente utilizzata per testare le distribuzioni Linux, si basa sull'uso di CD/DVD avviabili e contenenti tutto il necessario per far partire il computer con il Sistema Operativo installato sul CD/DVD stesso. In questo caso per provare un nuovo O.S. bastera' inserire un live-CD nel lettore, e far avviare il computer da questo dispositivo. La macchina si avviera' con l'ambiente di lavoro (O.S. + applicativi), precaricato nel live-CD. Il Sistema Operativo preesistente sul computer restera' inalterato. Per ripristinare il tutto alla situazione di partenza, bastera' al termine della sessione di lavoro, riavviare il computer rimuovendo il live-CD. Essendo i live-CD inspirati al concetto del "Tutto preinstallato", nella loro configurazione si ispirano a dei Temi ben definiti. Troverete quindi dei live-CD ideati per la diagnostica dei computer, per essere usati come antivirus, per giocare, per il ripristino del sistema, etc. etc.
Nel link qui sotto trovate un elenco di live-CD freeware pronti all'uso:
http://www.frozentech.com/content/livecd.php

Anche se il multi boot e' la soluzione classica per l'utilizzo di piu' Sistemi Operativi su di un unico Hardware (ricordate le capacita' multiboot del Commodore 128?, supportava anche il sistema CP/M), personalmente ritengo l'emulazione, la piu' versatile fra le soluzioni qui descritte, in quanto ci da la possibilita' di utlizzare piu' O.S. contemporaneamente, sulla stessa macchina.
Risulta pero' innegabile l'utilità, in alcuni casi, dei live-CD.

Buona esperienza di multipiattaforma.

FONTE: http://it.wikipedia.org

22.11.07

Se tutto fosse a 16 colori



Le schede video attuali ci permettono di visualizzare piu' di 16 milioni di colori (32bit).
Fino a poco tempo fa pero' i colori esprimibili erano solo 256 (8bit). Ed ancora prima i 256 colori erano 256 livelli di grigio (od intensità' di verde !), fino ad arrivare ai monitor monocromatici.

Vi immaginate quanti problemi in meno ci sarebbero, per i grafici di oggi, se tutto si fosse fermato ai fatidici 16 colori?
;-)


Un paio di link per i nostalgici:

http://www.webfract.it/GUIDA/NomiColori.htm
http://users.libero.it/luclep/itaint.htm

Buona navigazione in few-colors.

21.11.07

RBA (Rules Based Automation) - concetti base



In un post precedente, accennavo alla versatilità implementata nel flusso di lavoro Prinergy 4. Questa capacità e' data dall'uso delle RBA (Rules Based Automation).


Le RBA sono degli automatismi programmabili, guidati dal concetto di Evento/Controllo/Azione, ossia:

EVENTO - e' una qualsiasi cosa che può accadere od essere percepita dal flusso di lavoro. Ad es. avete processato delle pagine? bene, questo e' un EVENTO; Avete approvato una segnatura? anche questo e' un evento... etc.

CONTROLLO - e' solitamente una comando che serve per assicurarsi che il corretto EVENTO scateni l'AZIONE correlata, oppure per effettuare un controllo temporale fra EVENTO ed AZIONE.

AZIONE - e' qualsiasi processo attuabile dal flusso di lavoro, dall'uscita su un dispositivo, alla gestione delle segnature, all'archiviazione.. per arrivare fino all'invio di e-mail.

La creazione delle RBA avviene tramite un comodo editor grafico implementato nel flusso di lavoro, questo rappresenta EVENTI, CONTROLLI ed AZIONI con delle icone, collegate fra loro da un flusso dati configurabile. E' compito del creatore delle regole, la decisione di come far interagire fra loro queste icone.
Una volta create, le RBA lavorano costantemente in background, in base alla loro configurazione, a livello di singolo job oppure a livello globale di sistema.

Due esempi chiarificatori, li trovate nella figura di testa.

1o esempio: molto semplice, è composto solo da due icone. EVENTO - Avete approvato delle pagine? (ossia chi di dovere ne ha preso visione e quindi ne conferma la correttezza?) AZIONE - fai una stampa di queste pagine sulla stampante di bozza.

2o esempio: già più articolato. EVENTO - Il lavoro e' stato completato? (ossia tutte le lastre sono state stampate senza errori) CONTROLLO - attendi XX giorni (nel caso in cui si debba fare un rifacimento). AZIONE - Archivia il lavoro su cassetta ed; in caso di successo libera lo spazio su disco, in caso di errore inviami una e-mail per avvisarmi dell'accaduto.

E' facile intuire come queste RBA siano facilmente programmabili e straordinariamente versatili; considerando anche il fatto che qualsiasi AZIONE può scatenare un nuovo EVENTO, permettendo cosi' delle regole di controllo altamente sofisticate.

E non finisce qui. Le regole programmate usando la sola interfaccia grafica, in alcune implementazioni critiche, possono risultare limitative, in questo caso la programmazione delle RBA, può avvenire a livello di codice VisualBasic, dando un controllo totale sulla loro programmabilità.

Buona programmazione.

20.11.07

Customized Ubuntu



A testimonianza di quanto affermato ieri, provate a guardare questa immagine...
poi ditemi a che O.S. vi fa pensare.

;-)

19.11.07

Un alternativa alle piattaforme "Ufficiali"



In un momento in cui non si fa che parlare del nuovo OS di casa Apple, una breve riflessione sulle possibili alternative. Osservate un attimo questo elenco:

http://it.wikipedia.org/wiki/Linux#Le_distribuzioni_di_GNU.2FLinux


...poi provate a chiedervi: "con tante possibili alternative open-source... perché dovrei continuare a pagare per il mio sistema operativo?"

Leopard e' bello, affascinante e con molte nuove funzioni, ma... credete d'avvero che queste nuove funzionalità, oggi cosi' strabilianti, non saranno in breve tempo implementate in una delle numerose distribuzioni Linux?
E poi... il nuovo OS di casa Apple, vale veramente i 130euro richiesti, o non e' altro che il solito restyling di un motore già visto?

Un approfondimento da parte di Mac Blog:
http://macintosh.iblogr.com/2007/10/16/le-300-nuove-features-di-leopard/

qui l'elenco ufficiale delle nuove funzioni:
http://www.apple.com/macosx/features/300.html


Cito direttamente da Wiki:

"GNU/Linux è il prodotto di appassionati indipendenti creato per pura sfida intellettuale, senza vincoli commerciali. Questo ha generato due importanti conseguenze:
1 - in primo luogo il risultato ottenuto è la sorprendente collaborazione di migliaia di programmatori sparsi in tutto il
Mondo, (per questo viene considerato come il più grosso progetto collaborativo della storia dell'uomo).
2 - il secondo aspetto è la "liberalizzazione" del prodotto: GNU/Linux è un
software libero che permette agli utenti di avere a disposizione un sistema operativo completamente funzionante slegato dalle classiche leggi commerciali."


Certo, le nuove icone del felino Apple sono belle, ma potranno mai fregiarsi di essere figlie del più grosso progetto collaborativo della storia dell'uomo ?

Buona implementazione open-source.

FONTE: http://it.wikipedia.org/

7.11.07

Facciamo il punto...



Sono passati poco piu' di 15 mesi dalla creazione del Blog... facciamo il punto della situazione:

-Soglia dei 10.000 visitatori in
Shinystat abbattuta
-Media di 45 visitatori giornalieri (dal lun al ven 54)
-Classifica
BlogBabel ~4.200 su ~10.480
-
Feed readers ~32

le statistiche di Google Analytics, essendo ancora fresche, non sono del tutto attendibili (le ho implementate da meno di un mese).

A dire il vero temevo peggio !

;-)

31.10.07

Un tuffo nel passato...




Quando gli hard disk giravano solo a 45 giri... e la mela era in bianco e nero!

http://www.computermuseum.it/

Buon viaggio nel tempo.

30.10.07

Quando si dice Hi-RES



A volte sembra che l'alta risoluzione non basti mai... sicuramente non e' questo il caso!

http://www.haltadefinizione.com/it/

Buona Hi-navigazione.

29.10.07

Melablog


Amante di questo frutto?
Un interessante blog (in italiano) ad esso dedicato!

www.melablog.it

Buona navigazione.

26.10.07

HWupgrade


Per tutti gli appassionati di Hardware, un sito da non mancare...

http://www.hwupgrade.it/


Buona navigazione.

25.10.07

Workflow Administrator



In un post precedente sottolineavo la necessita' di avvalersi di una nuova figura professionale, per sfruttare appieno tutte le potenzialità produttive offerte da un moderno flusso di lavoro.

Questa figura e' il "Workflow Administrator" (amministratore del flusso di lavoro). Il concetto e' il medesimo già utilizzato per l'Amministratore di rete.
Ogni azienda di una certa dimensione, si avvale, per la gestione interna della connessione fra computers e/o per tutto quello che riguarda l'informatica e l'IT, dell'Amministratore di rete. La sua utilità risulta ovvia a chiunque lavori in una azienda anche di piccole/medie dimensioni.
Un rapido esempio; dovete chiudere un progetto molto importante ed avete solo 3 ore di tempo per consegnarlo... cercate di stampare, ma la stampante non ne vuole sapere di far uscire i fogli del vostro lavoro... che fate?
Preferite perdere le uniche 3 ore a vs. disposizione nel vano tentativo di risolvere il problema da soli... o preferite contattare l'Amministratore di rete che, con tutta probabilità, risolverà la cosa nel giro di 5 minuti?

Questo concetto, qui volutamente semplificato, va applicato anche al flusso di lavoro. Avete sicuramente già intuito quanto un flusso di lavoro possa essere complesso, ed in che misura questo possa semplificare il lavoro di tutti. Il punto cruciale, per poter sfruttare appieno le sue capacità, consiste in una sua corretta quanto più ampia possibile implementazione, nella struttura lavorativa preesistente.

Ma chi dei Venditori, dei Grafici, degli Impaginatori, degli Addetti al CTP, degli Stampatori può studiare una corretta e soprattutto completa implementazione del flusso di lavoro? Sicuramente nessuno, visto che ognuno di loro ha già ben altri compiti da svolgere. Ecco allora affacciarsi la figura del Workflow Administrator!
Questa figura deve essere svolta da un profondo conoscitore del mondo della prestampa, della stampa e delle specificità sia del flusso di lavoro che, non ultime, dell'azienda per cui lavora.
Un suo progetto di implementazione, coadiuvato delle esperienze dei lavoratori di ogni reparto, porterà a quei vantaggi economici e produttivi che giustificano appieno l'investimento fatto su di un Workflow di ultima generazione.

Buona implementazione.

18.10.07

Piccoli grafici crescono... il serial



Dallo strumento aerografo, siamo passati al tracciamento di linee!
Il programma e' il semplicissimo PAINT di Windows.
L'artista e' Giulio... 4 anni e mezzo (sotto la supervisione paterna).

per leggere le puntate precedenti, andate qui:

./2006/09/piccoli-grafici-crescono.html
./2006/07/nuove-e-vecchie-generazioni-confronto.html

Buona lettura.

17.10.07

Personalizzazione, la svolta dei Workflow



Hot-folders, flussi controllati, automatismi... sono cose che ormai tutti i flussi di lavoro (o quasi) fanno.
I limiti principali di questi automatismi, consistono nei paletti imposti dalle stesse regole che li definiscono. "Certo, posso automatizzare questa o quella procedura, ma se il mio tipo di produzione non si rispecchia negli schemi previsti dal produttore del flusso? (oppure) e se volessi crearmi io delle regole o delle procedure alle quali il flusso di lavoro deve attenersi ?" .

Non c'e' problema... siamo arrivati anche a quello!
E' una capacita' di pochi lo so, anzi forse di uno solo, ma alcuni flussi sono talmente versatili da poter essere configurati, anzi oserei dire programmati, secondo le esigenze di ogni singolo utente e/o di ogni singola azienda !

La programmazione di questi flussi di lavoro, potendo arrivare fino alla personalizzazione del codice in Visual Basic, lascia talvolta esterefatti.

L'abilita' nella configurazione di un sistema cosi' versatile, va oltre la sola conoscenza dei documenti PDF, o dei programmi di impaginazione; di sicuro va oltre le conoscenze del grafico, non perche' il grafico non possa essere in grado di spingersi in questo campo, ma perche' la configurazione di un flusso di lavoro che segue ormai la commessa dalla sua progettazione alla sua chiusura, fa sentire la reale necessita' di una nuova figura professionale.

I vantaggi derivanti dall'automatizzazione della produzione aziendale, in funzione della loro implementazione, posso influire in maniera microscopica o macroscopica sulle tempistiche di produzione. Possono influire minimamente o massicciamente nell'intercettazione di problematiche e nell'eliminazione dei tempi morti.

E' facile intuire come un automatismo (per es.) di sola raffinazione, faccia guadagnare solo pochi istanti nel tempo di lavoro globale di una commessa. Ma e' indubbio che una corretta analisi della produzione aziendale, puo' portare all'automazione di diverse fasi della produzione; dalla raffinazione all'impaginazione, alle bozze/cianografiche, all'archiviazione dei lavori ultimati.
Sicuramente la fase di controllo, svolta dal grafico, e' un passaggio insostituibile, e per questo assolutamente non sottovalutabile nel processo di automazione.

Ma... chi ha le conoscenze necessarie per procedere in questo tipo di analisi?
Ecco affacciarsi quella nuova figura professionale cui mi riferivo poche righe fa. Serve un professionista che conosca dettagliatamente tutti i processi produttivi dell'azienda, ed allo stesso tempo conosca dettagliatamente tutte le capacita' di automazione offerte dal flusso di lavoro. Se necessario serve un team di persone che aiuti il professionista nella sua analisi. Serve un progetto che miri all'individuazione delle fasi automatizzabili, od alla definizione delle stesse.

I risultati che questo progetto portera' all'ottimizzazione del workflow aziendale (inteso nella sua totalita'), saranno indubbiamente riscontrabili sia a livello economico che produttivo. Di sicuro le energie spese per l'automazione del sistema saranno ampiamente ricompensate nell'uso quotidiano di tutti gli operatori del flusso di lavoro.

Buona programmazione.

6.10.07

DCS??? non sono piu' un problema!



Fino a non molto tempo fa lavorare con i files DCS era un vero dramma.

I problemi nascevano per un semplicissimo motivo... "un'immagine DCS impaginata in qualsiasi programma, se stampata in tono continuo, perde il collegamento con l'alta risoluzione, e con i canali spot.", risultato: i PDF prodotti dal flusso di lavoro, avevano tutte le imagini in bassa risoluzione ed in CMYK.

Per ovviare a questo si potevano seguire due strade.
La prima prevedeva la stampa in separazione dall'applicativo. Questo risolve il problema della risoluzione e dei canali spot, ma indubbiamente ci fa perdere tutti quei vantaggi derivanti dall'uso di documenti compositi nel nostro flusso di lavoro (es. possibilita' di gestione colore, trapping, sovrastampe etc.).

La seconda prevedeva di impaginare nell'applicativo, le immagini in bassa ottenute da un sampler, per poi stampare con i commenti OPI attivi.
Nella fase raffinazione dei documenti, si potevano cosi' riagganciare le alte risoluzioni ed i canali spot, tramite l'uso delle funzioni OPI del flusso di lavoro.
Anche questo risolve il problema, ma ci obbliga all'implementazione di un sampler nostro flusso di lavoro, ed a dover processare tutte le limmagini attraverso di esso prima di poter continuare nella lavorazione della pagina.

Finalmente la CS3 ci vinene in aiuto! (anche Xpress7 e la CS2 a dire il vero).
La soluzione e' molto semplice, basta aprire le immagini DCS in Photoshop, e ri-salvarle in formato nativo PSD, impaginate queste ultime e salvate in PDF1.5; infine raffinate il tutto con il flusso di lavoro.

Potterremo cosi' stampare in composito senza perdere le alte risoluzioni od i collegamenti ad eventuali canali spot.
Provare per credere!

Buon lavoro.

3.10.07

2.10.07

iMaccanici




A Napoli con Apple dal 1986. Da una citta' ricca di storia, placidamente adagiata sul mare Tirreno, una travolgente ondata di informazioni tecnologiche.

http://www.imaccanici.org/

Buona navigazione.

28.9.07

Trapping impossibile ?




Prendete due sfumature incrociate come quelle riportate qui sopra (vettoriali ovviamente), poi prendete un applicativo, un Rip oppure un flusso di lavoro, a vostra scelta; fate applicare al lavoro del Trapping... i risultati saranno deludenti!

Io non ho ancora trovato chi riesca a fare un trapping decente in una situazione come quella qui descritta... vi sfido a fare di meglio.

Buona ricerca.
(p.s. ovviamente ogni suggerimento e' ben accetto)

27.9.07

I termini del "Saper-fare"...



Alle volte, soprattutto nelle conversazioni con neofiti del settore, mi risulta difficile spiegare tecnicamente alcuni termini usati in stampa/prestampa.
Ecco quindi alcuni Glossari utili alla descrizione di questi termini tecnici.

17.9.07

Amplificatori del potere premonitore



Una volta i contadini, per sapere come sarebbe andato il raccolto annuale, si affidavano allo stregone del villaggio... oppure al contadino più anziano pieno di reumatismi; tanto meglio quando entrambe le cariche convergevano.
Il saggio anziano grazie alla sua esperienza (ed ai suoi reumatismi), poteva prevedere le pioggie... quindi il successo del raccolto o l'avvento di una carestia.
Dato il tasso di previsioni errate (non è sempre facile emettere previsioni esatte su di un arco temporale di un anno) il saggio anziano, stanco di essere deriso dai giovani del villaggio, decise di ingegnarsi.

Iniziò aiutandosi con dei legnetti, poi dei sassolini, degli amuleti, via via passando anche per riti macabri, le sue pratiche divinatorie divennero sempre più complesse e sempre più misteriose. Ci mise qualche secolo, ma finalmente, arrivarono i primi veri aiuti... termometri, barometri, satelliti ed ancora… computers e calcoli statistici. Infine la sua visione sul futuro, ancorchè passibile di piccoli errori è divenuta, grazie all'ingegno ed alla tecnologia, molto affidabile.

Può lo stesso ingegno, tramutato in tecnologia, aiutare il capomacchina ad ottenere una più esatta previsione del futuro? Io credo proprio di si.
Gli amplificatori del suo "potere premonitore", non sono certo amuleti o barometri... si chiamano densitometro, spettrofotomertro e scale di controllo.

[ML]

13.9.07

Artigiano Tecnologico



Anche se per molti non sara' una novita', ecco un interessante blog legato al mondo della grafica.

L'ho aggiunto ai links nella barra laterale.

11.9.07

La tinta piatta che piatta non e'...



Ho sempre sostenuto che le inclinazioni di retino, per non dare effetto moire', dovevano essere distanziate fra loro di 30°. Tranne il giallo che si sa', avendo un delta di soli 15° dagli altri colori, e' costretto a fare moire'. Questo pero', essendo il colore piu' chiaro ed essendo stampato ad una lineatura leggermente diversa dagli altri colori, diciamo che riesce a cammuffare il problema.
Per quanto ne so, questa teoria e' valida sia per il mondo Offset che per quello Flexo.

Un giorno, un cliente Flexo mi chiede di inserire in un lavoro, un quinto colore retinato, per dare maggiore forza al nero... ok, faccio io ... attenzione pero' ai problemi di moire', visto che questo quinto colore dovra' necessariamente utilizzare un inclinazione con un delta 15°, sara' quindi costretto a fare moire' con i colori aventi un inclinazione a lui adiacente.

Per capire meglio potete utilizzare il grafico in alto. Vedete che il giallo puo' essere stampato con una qualsiasi delle 3 inclinazioni con delta 15° rispetto ai colori primari. Un quinto colore, per non sovrapporsi ai colori CMYK, dovra' necessariamente utilizzare una delle 2 restanti inclinazioni aventi sempre il problema di essere a soli 15° gradi rispetto al colore piu' prossimo... risultato = moire' assicurato!

Chi di voi conosce una valida alternativa a questo problema?

7.9.07

Predire il futuro



Oggi voglio svelarvi un segreto... tutti noi siamo in grado di predire il futuro!
No, non serve essere Nostradamus, non servono misteriosi poteri occulti, questa facoltà la possiede anche un bambino.
Il bimbo seduto a giocare, afferra con la mano la palla di pezza, tende il braccio verso il cielo, poi si ferma un istante... fissa la palla e, come ha imparato a fare giocando, predice il futuro! Non è ancora accaduto, ma lui sa già che non appena allenterà la presa, la palla di pezza cadrà proprio lì, ai suoi piedi, non sa bene dove, è ancora piccolo e le sue previsioni non richiedono cotanta precisione, ma... le dita si rilassano quel che basta, e la palla inizia la sua breve rapidissima corsa... fffff poc-poc un paio di rimbalzi smorzano la caduta... sul volto del bimbo si allarga un sorriso di soddisfazione, la previsione era esatta!
Mentre il bambino gioca, questo suo nebuloso potere dai contorni sfumati, andrà affinandosi crescendo, parallelamente al crescere della sua esperienza.

Analogamente al bimbo ed alla sua palla, il capomacchina potrà prevedere l'eccelsa riuscita od il fallimento di un lavoro, prima ancora di iniziare il processo di stampa. E' certo, le variabili in gioco saranno di gran lunga superiori a quelle necessarie per la previsione della traettoria lineare di una palla di pezza, ma proprio per questo il capomacchina troverà un valido aiuto nella sua superiore esperienza.
Questa lo aiuterà nella previsione di ogni singolo passaggio di tutto il processo di stampa. Saprà quindi, in anticipo sul futuro, se e dove potrà riscontrare eventuali problematiche durante la tiratura del lavoro.
Queste logiche concatenazioni di causa-effetto, sono una finestra che si apre sul futuro. E si sa, solo i più attenti riescono a fissare lungamente il loro sguardo fra quelle imposte. Arte divinatoria o semplice "saper-fare"? A voi la scelta.

[ML]

3.8.07

Chiusura estiva (bis)



Settimana prossima vado in ferie, 20gg di riposo.
...tra il dire ed il fare, senza quasi accorgersene, e' passato un anno.
A celebrazione dell'evento, ripropongo la stessa immagine dell'estate scorsa.

Buone ferie a tutti.

10.7.07

La Stampa su Wiki



Ho provato a cercare in Wikipedia, le voci legate al mondo della stampa. Ecco quelle piu' significative...

Editoria
Stampa

Stampa_offset
Stampa_a_caratteri_mobili
Tipografia

Litografia
Cromolitografia
Serigrafia
Xilografia
Composizione_tipografica
Menabo'

CMYK
RGB
Pantone
Colorimetria

...mi sembra un po pochino non vi pare? forza e coraggio, nessuno ha voglia di aumentare/migliorare queste voci?

Se invece cercate articoli prettamente legati alla colorimetria, vi consiglio di rivolgervi a WikiColore.

Buona navigazione.

5.7.07

Il retino stocastico su Italia Grafica



Sul numero di Luglio potete leggere il mio contributo alla diffusione dei retini stocastici!

La svolta in un retino

Buona lettura.

28.6.07

Rotocalco



Recentemente ho avuto la possibilita' di approfondire un pochino, le necessita' della rotocalco relativamente al flusso di lavoro, ed in particolar modo alla creazione dei retini specifici per questo tipo di stampa.

Seamless, outline, retino negativo, pieni al 40%, punto esagonale, G-ratio, risoluzione asimmetrica... sono tutte funzioni che mi hanno affascinato. Non c'e' che dire, la rotocalco e' proprio un mondo a se.

In particolare potete leggere qui e qui, che CREO (oggi Kodak) produceva l' Exactus, un CTP per l'incisione diretta dei cilindri per rotocalco. Ad oggi non credo che questo progetto sia piu' portato avanti.

La rotocalco resta comunque un mercato affascinante.
Qui un link che ci spiega il processo di creazione dei cilindri per rotocalco:

Il processo

Buona lettura.

19.6.07

RidondanzaBackupArchiviazione




Chi possiede un flusso di lavoro Prinergy, ha acquistato anche un sistema Ridondante, con capacita' di Archiviazione e Backup. Per chi non fosse addentro a queste specifiche tenologie informatiche, un breve articolo che, in maniera semplice e concisa, ci aiuta a schiarirci le idee.


ha... una piccola nota, l'articolo non parla di Archiviazione.

Per Archiviazione si intende lo stoccaggio dei dati su altri sistemi di memorizzazione, per liberare lo spazio utile alla produzione giornaliera.

Nello specifico significa spostare i lavori completati, dal disco rigido del flusso di lavoro, a dei supporti magnetici esterni (solitamente cartucce AIT).

Buona lettura.

8.6.07

Color Connection on-line again



Dopo un breve periodo off-line... il ritorno on-line, in una veste completamente rinnovata.


Buona navigazione.

1.6.07

Un AVATAR come On-line Help

Questo filmato mi ha molto stupito...



Anche i loro spot pubblicitari sono molto intriganti...



...se vi state chiedendo cosa possa centrare con le arti grafiche, bhe... ve lo immaginate un Avatar che vi aiuta a configurare i processi di uscita di un flusso di lavoro? oppure che vi aiuta nella ricerca di informazini piu' specifiche nel vastissimo On-line Help?

Questo e' un articolo di approfondimento.
qui sotto il loro sito ufficiale:

http://www.kallideas.it/

Buona interazione.

22.5.07

La necessita' della DMZ



Vedo spesso aziende grafiche offrire servizi di posta, FTP e quant'altro, senza minimamente preoccuparsi del rischio che corrono nel pubblicare in rete pubblica tali servizi... senza cioe' impostare, preventivamente, delle configurazioni LAN/DMZ di sicurezza.
Finalmente una bella descrizione in Italiano di cos'e' una DMZ.


Buona lettura.

21.5.07

Standby orfani



Settimana scorsa sono andato tutte le mattine dallo stesso cliente.

Lunedi' mattina ho posizionato il mio portatile vicino ad un vecchio Mac G4 (per usufruire del cavo di rete); mentre Windows si avviava, noto una periferica esterna collegata al Mac.
Il Mac era spento ... ma chissa' per quale motivo (probabilmente perche' privo di interruttore) il lettore CD esterno era acceso, qualcuno si era scordato di staccargli la spina... la mia curiosita' mi spinge a pigiare il tasto di espulsione... ed il lettore CD prontamente risponde! fra me e me penso - "si... e' acceso", faccio rientrare il carrello del CD poi inizio a far altro.

Mattina successiva, stessa situazione... posiziono ed avvio il portatile, il lettore esterno e' sempre li... sempre acceso... per tutta la giornata di ieri, ne' tantomeno per tutta la nottata, nessuno ha usato il Mac, ma il lettore CD ligio al suo dovere, era li ad aspettare che qualcuno lo utilizzasse, che qualcuno inserisse un CD.

Mercoledi', stessa situazione... posiziono il portatile etc etc... mi sovviene un articolo di Repubblica dove l'amministratore delegato dell' ENI, ci suggerisce quali sono i "comportamenti responsabili" che ogni cittadino dovrebbe sentirsi in dovere di applicare tutti i giorni. Allora sono andato a fare un giro sul loro sito, ed ho trovato un bel po' di consigli su come fare per risparmiare energia, con tanto di campanga pubblicitaria. Il problema degli apparecchi in standby, e' da tempo affrontato in rete (es. qui e qui)... come se i problemi energetici del paese dipendessero dai consumi derivanti dagli apparecchi televisivi spenti.

Poi penso a quanti apparecchi inutilizzati restano accesi od in standby per giorni e giorni, negli uffici nelle aziende negli ospedali... senza che nessuno se ne occupi. Penso agli stadi accesi di notte, alle insegne luminose pubbliciarie sparse un po ovunque, all'aria condizionata raggelante dei centri commerciali...

Non vorrei fare della facile demagogia, in effetti ognuno di noi dovrebbe fare tutto quello che e' in suo potere per salvaguardare l'ambiente... ma queste campagne mi sembrano dei palliativi, utili solo a scaricare sulle spalle dei cittadini i risultati disastrosi derivanti da politiche energetiche fallimentari.

Siamo a Venerdi' ... e' stato piu' forte di me, ho staccato la spina al lettore CD esterno... nella certezza che tanto... nessuno se ne sarebbe accorto.

[ML]

16.5.07

PDF/X-4 e PDF/X-5


Ad oggi sono in sviluppo presso l'ISO le specifiche PDF/X-4 e PDF/X-5.
PDF/X-4, permettera' l'utilizzo di trasparenze all'interno dei documenti PDF, questo per far si che sul lavoro non sia piu' necessario effettuare il flattening.
Non credo che GWG rilasci delle nuove specifiche, almeno fino a quando ISO non avra' pubblicato la versione ufficiale di questi nuovi standard.

Come suggerito da InDesignSecrets e' gia' possibile oggi, a patto di possedere una CS3, esportare il proprio lavoro in formato PDF/X-4. Vorrei solo mettervi in guardia sul fatto che esportare in PDF/X-4, non vi da la garanzia di preservare le vostre trasparenze... almeno fintanto che il vostro service non avra' implementato, nel proprio flusso di lavoro, la tecnologia Adobe PDF print engine.

Prima di decidere se passare o meno all'uso del PDF/X-4, prendete accordi col vostro service di stampa.

Buon lavoro.

10.5.07

L'evoluzione delle "Arti grafiche" in "Industrie grafiche"



Arte, Artigianato... due vocaboli con la stessa radice... questa radice comune fa si che i termini si intreccino, si mischino fra loro.
L'artista si sente un po’ artigiano, di contro l’artigiano si eleva a livello di artista.
L'opera artigianale puo' sfiorare l'opera d'arte... mentre l'opera d'arte nasconde sempre al suo interno, la sua radice artigianale.
Avete mai sentito parlare di opere d'arte prodotte in serie? La produzione seriale, in quanto tale, snatura l'animo artistico dell'opera d'arte. E' l'unicità' od, alle volte, la produzione a numero limitato a conferire ad un’opera la sua particolarità, la sua personalità.
Può quindi, questo virtuosismo artistico, conferire al Capomacchina la facoltà di esprimere il suo estro creativo in forma di forzature o personalizzazioni cromatiche sul lavoro caricato in macchina?
Forse sarebbe meglio se il Capomacchina esprimesse tutto il suo talento in quello per cui è chiamato a rispondere; ossia al controllo di quel particolarissimo strumento artistico che è la macchina da stampa; talento che e' tanto piu' manifesto quanto piu' risulta essere evidente la capacità del Capomacchina di cavalcare la sua macchina offset, ossia di imbrigliarla con gli strumenti di cui dispone per far si che da questa esca il miglior risultato ottenibile, il miglior prodotto artigianale possibile.


E' proprio questo concetto ad essere disatteso dagli stampatori contemporanei. La dimostrazione della loro migliore capacità, risiede nella loro bravura nel saper dominare la macchina con le tecnologie in loro possesso (mediante l'uso di densitometri e scale colore), e non il solo cercare di ottenere un risultato a loro insindacabile giudizio "bello", facendosi in questo modo dominare dalla macchina.


Il "Capomacchina Artigiano" sa dominare il suo mezzo, evidenzia le sue ottime capacità sia tecniche che artistiche, essendo nel contempo rispettoso nei confronti di chi ha prodotto il lavoro di prestampa; in opposizione al "Capomacchina Artista", che si fa dominare dal mezzo, e non avvalendosi di alcuna tecnologia, cerca solo di esprimere il suo estro cromatico, vanificando così ogni tentativo di calibrazione impostato da chi ha lavorato in prestampa.


I protagonisti del lavoro grafico, dovrebbero convenire sul fatto che il successo puo' scaturire solo evolvendo il concetto di "Arti grafiche" in quello di "Industrie grafiche". Officine nelle quali ognuno può esprimersi al massimo delle sue capacità, nel rispetto del lavoro altrui.


Molto probabilmente è solo una mia convinzione, ma credo che in questo campo servano un po’ meno artisti ed un po’ più artigiani/specialisti, abili nel compiere meticolosamente il loro lavoro.


[ML]

2.5.07

Helvetica, the movie



Ebbene si...

questa font e' cosi' famosa da avere anche un film a lei dedicato!

Questo il sito ufficiale:

alcuni clips da YouTube.

Buona visione.

FONTE: GRAFITE

26.4.07

PPF, i files CIP3 che non funzionano!



Dopo aver (spero) chiarito il concetto sull'uso dei files PPF in un flusso di lavoro, vediamo ora quali sono i principali problemi legati a questo tipo di files.
Basandomi sulla mia esperienza personale, dividerei le problematiche legate ai PPF in due categorie principali:
cat. 1-i files PPF generati dal flusso di lavoro sono "sbagliati"
cat. 2-i files PPF generati dal flusso di lavoro "sbagliano i colori"

Nella prima categoria cadono tutte quelle problematiche legate all'interpretazione del file PPF da parte del software del produttore della macchina da stampa.
La seconda categoria e' invece legata alla densita' di stampa, ottenute con l'uso dei files PPF.

Approfondiamo la cat. 1.
Lo scenario e' il seguente: dopo aver prodotto il file PPF dal flusso di lavoro, questo viene passato al software che lo dovra' interpretare (per esempio la KBA sviluppa il programma Ciplink). 8 volte su 10 le impostazioni di default del programma deputato a leggere e ad interpretare le informazioni PPF, sono sbagliate!
E' di fondamentale importanza capire che i software che leggono i dati contenuti nei files PPF, prima di passarli alla macchina da stampa, sotto forma di inchiostrazione automatica dei calamai, effettuano un interpretazione degli stessi. Questi programmi, sono quindi in grado di leggere i dati PPF senza effettuare modifiche, oppure possono effettuare delle rotazioni di 90-180-270 gradi, o delle specchiature orizzontali e verticali. Non e' detto quindi che i dati inseriti nei file PPF vengano letti in maniera corretta, per esserne certi occorre fare qualche prova di uscita. Nel caso in cui i dati del PPF e l'inchiostrazione dei calamai non dovessero corrispondere, bastera' cambiare il modo in cui il programma della macchina da stampa va ad interpretare questi dati. Solitamente errate interpretazioni del file PPF, si riscontrano direttamente a monitor, sulla stazione dove gira il programma di lettura dei PPF, non occorre fare nessun avviamento macchina.

Approfondiamo la cat. 2.
Lo scenario e' il seguente: dopo aver prodotto il file PPF dal flusso di lavoro, questo viene passato al software che lo dovra' interpretare (per es. Ciplink). 8 volte su 10 la regolazione automatica dei calamai, durante un primo avviamento, sembra essere sbagliata, ed il macchinista e' obbligato ad abbassare (od alzare) di una certa percentuale tutti i calamai della macchina per arrivare alle densita' volute!
E' di fondamentale importanza capire che i dati inseriti nel file PPF, non sanno esattamente di quanto si dovranno aprire o chiudere i calamai della macchina da stampa per arrivare ad ottenere una certa densita' d'inchiostrazione; questi sono solo dei valori assoluti, espressi in percentuale. E' il software del produttore della macchina da stampa che legge i valori PPF e li converte in comandi di apertura dei calamai, quindi e' sempre dal programma che interpreta i valori PPF che possiamo decidere di alzare od abbassare in ugual misura tutta la curva di inchiostrazione (di un certo valore Delta), per far si che poi la curva di inchiostrazione corrisponda alla densita' di stampa voluta. Per effettuare questo tipo di calibrazione occorre necessariamente fare uno o piu' avviamenti macchina.

Dopo un analisi di quanto qui spiegato, capirete che "Non e' mai il contenuto del file PPF ad essere sbagliato. Piu' semplicemente e' la logica con cui il programma di decodifica del PPF legge le informazioni in esso contenute, ad essere sbagliata, ed a doversi adattare al PPF letto".

Buon lavoro.

20.4.07

Tags illustrated



E' vero che stiamo andando verso l'estate, ma questa e' veramente carina.

Qui sotto la collezione completa:


p.s. non scervellatevi inutilmente, queste immagini sono divertenti solo per chi conosce i tags HTML.

18.4.07

Draft, sito dedicato alla grafica pubblicitaria




Draft, una fonte inesauribile di notizie riguardanti il settore grafico.
In particolar modo per la sezione "Tecnologie Grafiche".


Buona lettura.

Elenco delle associazioni grafiche



Grazie a Taga un utile elenco delle associazioni grafiche nazionali ed internazionali.

TAGA_DOC_09 - Associazioni grafiche.pdf

Buona lettura.

FONTE: www.taga.it

16.4.07

N++, l'evoluzione dell'arcinoto Notepad di Windows




Molti di voi lo troveranno un link decisamente inutile... altri (come il sottoscritto) lo troveranno geniale! Per un patito come me della programmazione html pura e semplice, ma con annessi e connessi (javascript, php, etc.), e' stato un amore a prima vista.

Dovete sapere che nello sviluppo delle mie pagine Web ho sempre usato il solo Notepad di Windows od, a suo tempo, il SimpleText di casa Apple. Questo non per puro masochismo, ma per il piacere della programmazione cruda, che solo l'uso di strumenti semplici come un editor di testo puo' dare!

Bhe... potete capire la sorpresa nello scoprire un semplice editor di testo che, in maniera automatica, evidenzia i gruppi logici (ex. TAGs) in base al linguaggio di programmazione scelto. E' diventato immediatamente il mio editor di testo preferito!

Questa la sua Home page:

http://notepad-plus.sourceforge.net/it/site.htm

Buon download.

p.s. ha, quasi dimenticavo... e' software freeware! ;-P

13.4.07

Profilo ICC? chissa' se funziona!!!



"Chissa' come e' stato generato!"
"Sicuramente sara' un profilo a caso!"
"Chissa' da dove arriva..."

Possiamo essere dubbiosi sul fatto di applicare o meno un profilo ICC, creato da altri, nel nostro flusso di lavoro. Questa iniziale diffidenza, anche se spesso motivata, cela al suo interno una nostra carenza.
Non e' necessario essere dei guru del colore per sapere se un profilo ICC dara' in uscita i risultati sperati o meno.

Il prof. Boscarol, dalle sue pagine, ci dimostra come sia possibile, con l'aiuto di software adatti allo scopo ed un po' di buona volonta', testare la qualita' di un profilo ICC.

10.4.07

WikiColore, nasce la Wikipedia del colore



Nasce un nuovo progetto specifico per gli appassionati del colore.
Cito dalle pagine del Prof. Boscarol:
"WikiColore è un progetto di enciclopedia sul colore, sulla gestione del colore e sulle applicazioni (fotografia, stampa, web, grafica) online. L'enciclopedia nasce adesso: ho installato il software di Wikipedia e ho iniziato a scrivere alcune voci. Chiunque può aggiungere nuove voci e anche modificare le voci già esistenti, come è nello spirito di Wikipedia."

WikiColore

Buona lettura

FONTE: www.boscarol.com

4.4.07

Bruce Lindbloom



Al pari del nostro Boscarol, ecco un vero Guru del colore!
Chi lo conosce potra' dire... "Come hai fatto a non menzionarlo fino ad oggi?".
Lo so, lo so, ma spesso alcune cose sono cosi' eclatanti da risultare quasi... ovvie!
Veramente fenomenale la sua pagina "Lab Gamut Display" interamente sviluppata in Java. Ne incollo qui sotto un'anteprima.



Questa e' la sua pagina ufficiale.
http://www.brucelindbloom.com/

Sta alla vostra curiosita' navigarvi, per scovare questo e molti altri gioielli dedicati agli appassionati del colore.

Buona navigazione.

2.4.07

Powerset, il nuovo concetto di ricerca in rete



Ogni tanto, anche noi Italiani riusciamo a combinare qualcosa di buono... infatti un co-fondatore del progetto Poweset e' Lorenzo Thione, connazionale espatriato negli USA per inseguire il sogno americano. Probabilmente il suo sogno portera' a qualcosa di innovativo, tanto innovativo da spiazzare anche un colosso come Google.

Trovate un bell'articolo che parla di Powerset su:

Buona lettura.

30.3.07

Che profili ICC devo usare in Photoshop?



In un post precedente, rimandavo alla lettura di un ottimo manuale sulla configurazione dei profili ICC in Photoshop.
Di recente il prof. Boscarol, ha aggiornato la sua descrizione dei profili ICC per macchine Offset.

Trovate qui la pagina.

Integrando le due cose, dovreste avere la soluzione alla domanda di questo post!

Buon lavoro.

FONTE: www.boscarol.com