29.3.10

APPE 2.0 e la fine del PostScript

A due anni e mezzo dal suo primo rilascio (link) possiamo finalmente dichiarare che il motore "Adobe PDF Print Engine" (alias APPE), il primo in grado di interpretare i files in formato nativo PDF, decreta definitivamente la fine della gestione PostScript dei vostri lavori grafici.

Il rilascio di APPE 2.0, avvenuto già più di sei mesi fa, ha risolto le ultime problematiche presenti nelle versioni precedenti e ne permette un uso professionale per ogni tipo di lavorazione.
Se avevate ancora dei dubbi sul RIP da utilizzare internamente al vostro flusso di lavoro... bhè, ormai la scelta è quasi obbligata.

Un esempio pratico? Le trasparenze... tutti gli operatori di prestampa sanno che basta una semplice ombra sotto ad un testo, per incorrere in problemi di trasparenze. Quando ancora si era obbligati ad appiattire il lavoro su un unico livello (flattening) per farlo poi digerire all'interprete PostScript, bhè... proprio in quella fase si potevano riscontrare problemi di ingrossamento del testo, o di oggetti che sparivano dalla pagina. Questo perchè la presenza di una trasparenza obbligava il RIP a rasterizzare quel pezzo di file, incorrendo spesso e volentieri in artefatti non voluti.

Vediamolo applicato ad un file; un' immagine con sfumatura che batte su di un testo.
Questo è il file PDF in ingresso al flusso di lavoro (tra immagine e testo abbiamo una trasparenza).
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Questo è il risultato dopo l'appiattimento (il RIP ha dovuto rasterizzare parte del testo vettoriale).
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Questa è l'uscita retinata del lavoro usando un RIP PostScript.
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Non vi è mai capitato qualcosa di simile ????

Ora vediamo invece cosa succede con l'utilizzo di APPE 2.0 e la gestione nativa delle trasparenze. Il file in ingresso è sempre lo stesso (tra immagine e testo abbiamo una trasparenza).
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Questo è il risultato dopo la raffinazione del file (la trasparenza resta invariata).
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Questa è l'uscita retinata del lavoro usando il RIP APPE 2.0 .
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Non male vero?


Analizziamo il flusso dati nei due casi, partendo dal motore PostScript:
(click per ingrandire)
  1. il software grafico esporta un PDF contenente trasparenze (v1.4 o superiore)
  2. il flusso di lavoro riceve il file, in fase di preflight rileva la trasparenza e la appiattisce
  3. il PDF generato è necessariamente un PDF 1.3
  4. in fase di uscita il file PDF 1.3 viene riconvertito in PostScript per poter essere interpretato dal RIP ed effettuare l'output

Nal caso di APPE 2.0:
(click per ingrandire)
  1. il software grafico esporta un PDF contenente trasparenze (v1.4 o superiore)
  2. il flusso di lavoro riceve il file, esegue il preflight e mantiene invariata la trasparenza
  3. il PDF generato resta invariato e non viene riportato a v1.3
  4. in fase di uscita il PDF viene inviato così com'è al RIP APPE 2.0 che lo interpreta in maniera nativa ed esegue l'output
Avrete sicuramente notato come l'uso di APPE riduce i passaggi e riduce le conversioni, garantendo quindi una maggiore affidabilità tra file d'ingresso e file di uscita.

E voi? che RIP state utilizzando nel vostro reparto prestampa?

Buon aggiornamento.

23.3.10

Lorini @ Duomedia



Duomedia (link) ufficializza a livello internazionale i successi JDF di Lorini Arti Grafiche.


Buona lettura.

22.3.10

Lip Dub @ Accademia di Belle Arti Perugia



I ragazzi dell' Accademia Belle Arti di Perugia (link) hanno realizzato un progetto di Lip Dub (doppiaggio del labiale) per promuovere l'interesse verso il loro istituto.
Oltre ad essere un filmato coinvolgente e dinamico, vi permette di entrare nel cuore stesso dell'istituto.

Per capire quanto lavoro serva alla realizzazione di un simile progetto... guardate il Backstage:


(p.s. avete riconosciuto chi è l'operatore di ripresa??? :)

E voi??? cosa state aspettando???
Organizzatevi e create il vostro Lip-Dub!

19.3.10

Resoconto sui lavori GWG 2010



Il recente meeting tenutosi in Gennaio dal gruppo GWG, ribadisce la sempre dinamica attività internazionale del gruppo nella sua globalità ed in particolare di tutte le sottocommissioni.

In un dettagliato articolo pubblicato su Italia Grafica, Denis Salicetti fa il punto dei progetti in essere.


Buona lettura.

18.3.10

Soluzioni per la flessografia da Isi Graphic




Se lavorate nel campo della flessografia, e siete in cerca di soluzioni alternative ad ArtPro, Isi Graphic potrebbe fare al caso vostro.

I suoi prodotti (editing, step&repeats, RIP ...) creati appositamente per soddisfare le necessità di questo settore, meritano sicuro interesse.

Il sito ufficiale.

16.3.10

Denis Salicetti subentra ad Ester Crisanti al GWG



TAGA Italia ci informa che da Gennaio 2010, il nuovo rappresentante italiano per il Ghent PDF Workgroup sarà Denis Salicetti.

Cito:
«Salicetti, profondo conoscitore delle tematiche legate alla prestampa, opera come Responsabile Area Prestampa alla “Galeati Industrie Grafiche” ed ha già partecipato ad alcune riunioni del GWG contribuendo ai lavori delle varie commissioni. E’ il fondatore e moderatore del Pdf User Group, gruppo di discussione sull'utilizzo delle specifiche del Ghent Pdf Workgroup e fa parte del comitato tecnico di TAGA ITALIA (sede di Bologna) che sta preparando un nuovo documento sulla retinatura e sulla determinazione della curva di dot loss con metodo colorimetrico.
Salicetti subentra a Ester Crisanti a cui vanno i ringraziamenti di TAGA ITALIA per il lavoro svolto nel GWG

La notizia ufficiale TAGA.
http://www.taga.it/news_scheda.asp?id=146

Il sito di Salicetti.

Tanti auguri per il tuo nuovo impegno Denis!

Buona lettura.

15.3.10

Quando si tratta di Imposizione... (3)

Grazie ad un post di iMaccanici ho aggiunto un software di impaginazione all'elenco degli impaginatori economici postato qualche giorno fa.

Buona lettura.

12.3.10

ATIF @ facebook



Per la gioia di tutti i flessografi d'Italia che si dilettano on-line, da oggi anche ATIF è presente su facebook.

Iscrivetevi numerosi!

10.3.10

Collabora!



Sei un blogger o lavori nelle Arti Grafiche?

Se hai scritto di tuo pugno un articolo originale e di qualità non pubblicato su altri siti o blog che tratta di argomenti in sintonia con ARTIGRAFICHE, puoi vederlo pubblicato sotto forma di guest post.

Sicuramente è una soluzione vincente sia per chi scrive il post come ospite, sia per il blog che lo pubblica. I suoi lettori infatti potranno disporre così di contenuti diversificati.
La pratica del guest post, inoltre, consente al responsabile di pubblicare sul suo blog nuovi argomenti e contenuti e al collaboratore di ricevere visibilità e un buon link in cambio. Per essere pubblicato in ARTIGRAFICHE il post deve rispondere a chiari criteri di qualità e provenire da persone già referenziate in rete con la presenza di blog o siti web di cui sono i redattori.

Il sottoscritto si riserva comunque di stabilire se l’articolo dovrà essere pubblicato o no.

Il contributo eventualmente offerto è da ritenersi unicamente come semplice collaborazione amichevole e del tutto occasionale. Se sei in cerca di pubblicità facile evita pure di contattarmi perché riceverai una risposta negativa. Se pensi di rispondere a tali requisiti non lasciare commenti all’interno del blog, risponderò soltanto a chi mi contatta direttamente a questo indirizzo email:

3.3.10

European Color Initiative



Mi sorprendo di non aver ancora mai parlato dell' ECI.

Cito dalle loro pagine:
«La European Color Initiative (ECI), è un gruppo di esperti dedito alla sviluppo di una linearizzazione del trattamento-colore nei sistemi di editoria digitale. È stata fondata nel giugno 1996 ad Amburgo su iniziativa delle case editrici Bauer, Burda, Gruner + Jahr e Springer.

A. ECI-obbiettivi:
1. ...

B. Soci:
Non è richiesta nessuna iscrizione per sostenere gli obiettivi di ECI o per pubblicare profili colore ICC del server ECI. Per lo scambio di idee, discussioni tecniche, e le domande del flusso di lavoro su temi ECI, una mailling list è stata istituita su questo server.
...»

Maggiori info sul link ufficiale:
http://www.eci.org/doku.php?id=en:start

Anche se non siete soci ufficiali, potete scaricare dalle loro pagine molte cose interessanti quali:
  • l' Altona Test Suite
  • target e tools di calibrazione
  • alcune Gray Control Strip
  • una vasta gamma di profili ICC
  • molte informazioni sul formato PDF/X
  • etc.
oppure potete semplicemente iscrivervi alla loro mailing-list.

Buona gestione del colore.

2.3.10

Artigrafiche anche su facebook



La fan page di Artigrafiche è attiva già da qualche tempo su facebook... quasi mi scordavo di segnalarlo sul blog!

Il link:

Nella balla laterale del blog trovate il widget per vederla e diventare fan.




Ricordo anche la possibilità, sempre dalla barra laterale, di registrarsi come lettori fissi del blog.




Oppure di sottoscrivere la lettura dei post via RSS.



Buona iscrizione.

1.3.10

Quando si tratta di Imposizione... (gli economici)

Grazie alle segnalazioni di Energio un elenco di utility per la semplice imposizione dei vostri documenti, la cui caratteristica principale è l'economicità. Certo, non aspettatevi le funzionalità di un'applicazione professionale, ma per chi non ha molto da investire e deve stampare poche copie in casa, queste possono rivelarsi delle efficaci alternative.

Quasi dimenticavo... se state preparando un documento per il successivo invio in stampa in modo professionale, bhe ... non perdete tempo cercando di fare l'imposizione; a quello ci penserà il prepress dello stampatore. L'unica cosa sensata da fare è uscire in PDF a pagina singola, avendo cura di includere un minimo di abbondanza.

Create Booklet




Cocoa Booklet




Cheap Impostor




Imposition wizard




InDesign Imposition plug-in




Croptima InPlate





Screenshot non disponibile.


Servizio di imposizione PDF online.

Voi quali di questi avete provato?