8.5.17

Print Odyssey - Printing survival kit





Perché dare per assodate quelle che sono le vostre conoscenze?
Perché cercare di descrivere quello che potete mostrare dal vivo?

Print Odyssey non è un semplice campionario, è uno strumento essenziale per ogni grafico, creativo, o professionista della stampa.

Le misure finite, le pieghe, le tipologie di stampa, le finiture... osservate, tastate, è tutto a portata di mano.

Link ufficiale:
http://printodyssey.com

Buon acquisto.

3.5.17

Solo "Manico" o metodica applicazione della "Tecnologia"?


In un gruppo di discussione ho posto il seguente quesito:
"Quanti di voi lavorano nel Packaging? Ad es. stampa Flexo su film, carta, etichette; dove il brand-owner richiede una riproduzione cromatica ripetibile e sempre fedele al campione di riferimento. Quanti hanno esperienza di riproduzione cromatica fedele sul prodotto stampato? Quali sono le migliori metodologie che consigliate per garantire una corretta resa cromatica, costante e ripetibile?"
Ok, la domanda era volutamente un pochino troppo ambiziosa e complessa, presupponeva una risposta decisamente lunga, tecnica ed articolata, quindi difficilmente comprimibile nelle poche righe di un socialmedia. Alcune risposte (che potete consultare qui), benché sintetiche, hanno voluto esprimere i seguenti concetti:
  1. Usa i pantone punto
  2. Usa i profili colore "certificati"
  3. Usa il Chromalin
  4. La "riproduzione cromatica ripetibile e sempre fedele" è una "leggenda metropolitana"
  5. Ci vuole il "manico dello stampatore"
  6. Un contratto di fornitura che prevede scostamenti cromatici basati su deltaE lo devo ancora vedere e devo ancora conoscere il p...a (grafico o tipografo) che accetta un contratto del genere!
È impressionante constatare, quanto sia diffusa l'idea (sbagliata) che la buona resa cromatica di un lavoro stampato, sia più frutto della "fortuna" piuttosto che del risultato di un attento lavoro di preparazione delle immagini in prestampa, della giusta scelta dei materiali da utilizzare in stampa (inchiostri, lastre e tecnologie di stampa), unito alla corretta profilatura della macchina da stampa (fingerprint, scelta dei parametri e profilatura ICC, preparazione delle lastre).

Visto che qui ne abbiamo la possibilità, cerchiamo di approfondire qualche punto:
  1. I pantoni sono importanti, ma non sono tutto. Non crediate che basti scegliere un colore a monitor o su una mazzetta per riuscire a riprodurlo esattamente così come lo vedete.
  2. I profili colore ICC sono importanti, ma non sono tutto. Non fate l'errore grossolano di assegnare un profilo colore ICC a casaccio. Da questa vostra scelta possono nascere molti fastidi sia in prestampa che in stampa.
  3. Usate prove colore adatte al lavoro che state stampando. Fogra39 non è la panacea di tutti i mali. Ad es chiedetevi: "Fogra 39 è adatto per simulare una stampa su cartoncino microtriplo?"
  4. Questo è vero solo per chi non ha gli strumenti e le metodologie di lavoro adatti. Gli altri professionisti sanno come ottenerla, e mantenerla costante nel tempo.
  5. Certo, è ovvio, ci mancherebbe che lo stampatore non svolgesse il suo lavoro con il massimo della professionalità, così come ci vuole il manico in prestampa, ci vuole il manico nella preparazione delle lastre etc. etc. Ricordatevi; è la sommatoria delle competenze di tutta la filiera a fare di una stampa un ottima stampa. Il macchinista non potrà mai sopperire a degli errori commessi in fase di preparazione lastra, così come il responsabile lastre non potrà mai sopperire a degli errori commessi nella selezione colore, così come il responsabile prestampa non potrà mai sopperire a degli errori commessi in macchina da stampa...
  6. Si, vabbè... chissà come fanno i brand-owner ad ottenere stampe sempre fedeli, costanti e ripetibili dei loro marchi? Ah, già... si affidano alla fortuna ed al "manico" del macchinista! 😜
Buona progettazione del vostro stampato.