25.9.13

Gli "Automatismi" non avvengono "Automaticamente" !


In questo interessante post Aaron Tavakoli ci spiega la grossa differenza fra "Avere degli automatismi" ed "Implementare gli automatismi".

Avere in casa la tecnologia che potrebbe automatizzare il vostro lavoro, non porta a benefici concreti per l'azienda. Implemantere gli automatismi nel vostro lavoro quotidiano, porta a benefici concreti per l'azienda.

Prima di poter automatizzare un flusso caotico, è necessario semplificarlo/ottimizzarlo il più possibile.
Questo significa, il più delle volte, dover cambiare il modo in cui si fanno le cose. Il cambiamento non è sinonimo di peggioramento, ma d'innovazione. Il cambiamento non può partire dal singolo operatore prestampa, deve essere guidato da chi gestisce il processo ad un livello superiore. Chi "capisce come funzionano le cose" spesso non ha il potere necessario per attuare il cambiamento dall'interno.

Nelle aziende che hanno implementato automazioni di successo, lo stimolo al cambiamento è arrivato da singoli (o gruppi di persone nelle aziende più grandi) che avevano il potere di modificare i processi esistenti, per attuare quei cambiamenti necessari al raggiungimento dell'automazione voluta. Non solo "suggerendo" le migliorie applicabili, ma "imponendo" i nuovi processi produttivi.

La frase che sento più spesso quando propongo processi d'automazione della produzione è la seguente:
"Al mio lavoro tutto ciò non è applicabile ! Per me ogni commessa fa storia a sè !"
L'automazione non prevede esclusivamente processi "predefiniti", prevede anche le "eccezioni" al processo automatizzato. Schematizzare ciò che avviene ripetitivamente da ciò che richiede un intervento "particolare" vi aiuterà a scoprire i vostri "colli di bottiglia" nella produzione quotidiana.

L'automazione non deve necessariamente avvenire tout curt. Cercare di automatizzare tutto il vostro processo produttivo in un sol colpo, risultarà, il più delle volte, in un progetto destinato al fallimento.
Una volta chiariti tutti i processi produttivi in essere, è possibile partire automatizzando piccole parti della produzione, acquisire sicurezza nei processi automatizzati e poi integrare nuove automazioni. Piccoli progetti a breve termine daranno vantaggi più sicuri ed immediati. L'unione di piccoli progetti risulterà infine in un'automazione su larga scala.

Per l'automazione della vostra azienda, non esiste nessuna soluzione preconfezionata. La sola automazione utile al vostro business è quella sviluppata sui vostri processi produttivi. Questa si dovrà adattare alle vostre attrezzature, ai vostri tipi di prodotti, ai vostri clienti. Per raggiungere gli obbiettivi prefissati è necessaria la spinta di un referente interno all'azienda - può essere il proprietario, od un team di sviluppo - con il potere ed il tempo necessari ad attuare le modifiche dei processi produttivi. Fare piccoli passi . Misurare il vostro successo , e di tanto in tanto , rivedere e perfezionare il progetto di automazione. Il vostro investimento in automazione ha il potenziale di cambiare radicalmente il vostro business - ma richiede impegno.

Link ufficiale:
http://graphics.kodak.com/US/en/About_GCG/Blog/Article/Automation_Doesn_t_Happen_Automatically/default.htm

Buona automazione.

24.9.13

Libri in miniatura @ BO Press



BO Press Miniature Books, quando per leggere... servono necessariamente gli occhiali !

Link ufficiale:
http://bopressminiaturebooks.com/blog/

Buona mini-lettura.

23.9.13

La calibrazione di una macchina da stampa parte da...


Le risposte al titolo di questo post potrebbero essere molte ...
"Da dove parte la calibrazione della mia macchina da stampa ?"
...dalla carta ? dal tipo di stampato ? dai profili ICC che mi ha dato il cliente ?

Come egregiamente descritto da Mauro Boscarol sul suo blog, la giusta calibrazione di una macchina da stampa (e quindi delle lastre, della prova colore etc etc), deve necessariamente seguire un filo conduttore guidato da diversi parametri.

Tutto il processo è descritto qui:
http://www.boscarol.com/blog/?page_id=5748

Mi raccomando, non leggete solo alcuni post qua e là... leggete tutti i 23 punti per farvi un idea precisa di cosa significa calibrare la propria condizione di stampa.

Buona lettura.

19.9.13

CTS Grafica - Print for Love - Video Istituzionale



Le Arti Grafiche riassunte nei 2 minuti e 26 secondi del video della tipografia CTS Grafica a firma di Davide Vasta.

Buona visione.

17.9.13

Curve o profilatura ICC? (il sequel...)

Approfitto di questo articolo letto su Italia Grafica, e mi riaggancio ad un vecchio post relativo alle curve di compensazione tonale ed alla profilatura ICC, per domandarmi(vi):
"Oggi ha senso usare ancora le curve di compensazione tonale? Oppure basta profilare la macchina via ICC ? Curve o profilatura... quale dei due ?"
Credo che la giusta risposta sia "Entrambi !".

E' fuori di dubbio che ancora oggi il 90% (non ho voluto esagerare) dei reparti prestampa lavori utilizzando esclusivamente profili ICC ormai assodati (Fogra 39 ? Quanti di voi sono passati al FOGRA 40/50 ?) e curve di calibrazione ad hoc. C'è chi ha creato curve castello per castello, macchina per macchina... o chi addirittura usa una singola curva di compensazione a suo dire "standard" (buona per ogni colore e per ogni macchina) e via così.
"Ma se uso il profilo ICC giusto non ho bisogno d'altro vero ?". 
Risposta: "Ni."

Molto dipende da come viene fatta la profilatura. Questa, anche se potrebbe lavorare in autonimia, non rigetta l'aiuto di una corretta linearizzazione + compensazione TVI. Una profilatura fatta su TVI standard risulterà in una più semplice attuazione e porterà a risultati migliori rispetto a quella fatta su una macchina con TVI fuori controllo.
Quindi, se dobbiamo linearizzare le lasatre, tantovale portare la TVI della macchina da stampa in condizioni standard utilizzando delle curve di calibrazione; e successivamente, procedre alla profilatura della stessa.
La cosa fondamentale è che questo venga definito a priori; e mantenuto poi costante nel tempo, tramite appositi strumenti di controllo. (maggiori informazioni su cosa è una TVI li trovate qui).

Il vantaggio di profilare su TVI standard rende la profilatura ICC "riciclabile" su altre macchine da stampa con caratteristiche identiche (o molto simili). Cosa altrimenti non fattibile se la TVI variasse da macchina a macchina. Fortunatamente oggi esistono sul mercato software per la gestione del colore che sono in grado di gestire simultaneamente profili ICC e curve TVI. Questi software possono anche essere inclusi direttamente nei flussi di lavoro (Workflow) che usate quotidianamente per la creazione e gestione dei vostri lavori da mandare in lastra. Questi software inoltre, possono anche integrare moduli dedicati alla gestione dell' "Ink-saving", per il repurposing dei colori (GCR) indirizzato al risparmio d'inchiostro; qui un esempio delle diverse soluzioni disponibili sul mercato.

Per riallacciarmi all'ottimo articolo scritto da Luca Morandi, questa procedura viene definita "Use of CMYK to CMYK multidimensional tranforms". Tralasciando l'ormai desueta "Matching of tone values curve" (ancora diffusissima malgrado le sue limtazioni), passando oltre la "Use of near neutral scale" (chi si è mai affacciato alle linee guida GRACoL in Italia ?), credo che l'uso combinato di curve TVI + profilatura ICC sia la soluzione migliore per chi punta ad elevati livelli qualitativi.
"E per tutti gli altri ?"
Risposta: "Le vostre ben note curve di compensazione (quando ben applicate), vi hanno mai deluso ?"
Lascio a voi la risposta...

Buona calibrazione.

5.9.13

PDF/X-4 a che punto siamo ?


Approfitto di questo interessante articolo di Denis Salicetti per sottolineare che alla domanda "Quindi oggi è utile salvare i documenti in PDF/X-4 ?"
La risposta è indubbiamente "SI!"

Anche se con le dovute limitazioni (spiegate nell'articolo) l'uso del PDF/X-4 porta assolutamente più vantaggi che svantaggi. Quindi cari grafici... cosa aspettate ad usare questo formato ?

Buon PDF/X-4.

4.9.13

Corso di formazione sulla flessografia "Conoscenza e controllo delle variabili nel processo flessografico" @ ATIF



Non perdetevi questo interessante corso di formazione flessografica presso la sede ATIF di Milano.

Cito dalle info ufficiali:
"CORSO DI FORMAZIONE SULLA STAMPA FLESSOGRAFICA MERCOLEDI’ 18 SETTEMBRE 2013 - MILANO, Piazza Conciliazione 1
Il 18 settembre prossimo, dalle ore 09.30 alle ore 16.30, nella sede di Piazza Conciliazione 1 a Milano, ATIF ha in programma il corso di formazione sulla stampa flessografica "Conoscenza e controllo delle variabili nel processo flessografico":
Il corso, che sarà di livello intermedio, tratterà i seguenti temi:
  • flessografia, introduzione e cenni storici
  • packaging e mercati
  • qualità, colore e risoluzione
  • contrasto, dotgain e quantità di inchiostro
  • rapporto anilox/cliché
  • caratteristiche della matrice
  • inchiostro, supporto e trasferimenti
  • biadesivo e pressioni
  • controllare il processo dalla prestampa alla stampa
Il corso verrà attivato con un minimo di 8 partecipanti e sono previsti complessivamente 15 posti.
La partecipazione al corso è a pagamento con quote differenziate per i Soci Atif, stampatori associati ad Assografici o ai relativi Gruppi di Specializzazione ed aziende non associate:
Quota associato Euro 150 per il primo partecipante - Euro 75 per i successivi della medesima azienda.
Quota non associato Euro 300 per il primo partecipante - Euro 150 per i successivi della medesima azienda.
Per l’iscrizione è necessario comunicare, entro il 10 settembre prossimo, il/i nominativo/i del/i partecipante/i all’indirizzo email info@atif.it. Saranno considerati iscritti i primi 15 in ordine di bonifico effettuato (le coordinate saranno inviate al ricevimento della richiesta di iscrizione del/dei partecipante/i).
Per eventuali ulteriori informazioni contattare la Segreteria info@atif.it - Tel 024981051."
Buona iscrizione.

2.9.13

The ONE Blog @ Kodak



The ONE Blog è il blog ufficiale Kodak dove potete trovare dei post interessanti relativi alle ultime novità dei prodotti.

Come ad esempio la presentazione di Insite Prepress Portal 6.6:
http://www.youtube.com/watch?v=OD70h1uuMtI

oppure la presentazione di Preps 7:
http://www.youtube.com/watch?v=4W70YBErBfU

Link ufficiale:
http://graphics.kodak.com/us/en/about_GCG/blog

Buona lettura.