25.9.17

Le 10 cose che devi sapere sui profili ICC per non sfigurare nel mondo della stampa.

  1. ICC è l'acronimo di International Color Consortium. L'ente nasce nel 1993 e, ad oggi, ancora molti non sanno a cosa servano i profili da esso creati. Anche se non ne siete consapevoli, state comunque utilizzando nei vostri lavori grafici dei profili ICC.

  2. I profili ICC NON sono le curve TVI, ma lavorano CON le curve TVI. 

  3. I profili ICC vengono usati per la conversione dei colori da uno spazio colore ad un altro e/o per simulare la cromia di un dispositivo su di un altro dispositivo (hard/soft proofing). 

  4. I profili ICC NON possono influenzare la densità dei pieni in macchina da stampa, né agire sulle caratteristiche fisiche dell'inchiostro, ma possono desaturare i pieni del vostro file digitale convertendoli in altri colori compositi.

  5. I profili ICC si usano per gestire la cromia del lavoro, convertendo i valori numerici del file digitale da uno spazio colore ad un altro spazio colore. I profili ICC sono sviluppati da ECI, sulla base delle caratterizzazioni Fogra fatte seguendo gli standard di stampa ISO-12647. Sono scaricabili gratuitamente ed utilizzabili quando lavorate con le condizioni di stampa predefinite e ripetibili descritte a questo link. Esistono altri fornitori di profili ICC ad es. IFRA ed Adobe.

  6. Usare un profilo colore ICC, sviluppato per una specifica condizione di stampa, su una condizione di stampa del tutto diversa, non solo è controproducente, ma porta il più delle volte a risultati inattesi ed alla perdita di tempo e di denaro, sia per lo stampatore, che per il grafico che per il committente.

  7. I profili colore ICC possono essere creati ad-hoc per memorizzare la caratterizzazione della vostra condizione di stampa. L'uso di profili ICC ad-hoc è particolarmente utile nel mondo Flexo.

  8. Se usi sempre e soltanto Fogra39 nella convinzione che sia il passe-partout per accedere ad ogni antro produttivo o che sia la panacea di tutti i mali, non hai capito a cosa servono i profili ICC. Oppure ti stai accontentando di una resa qualitativa inferiore a quella che potresti ottenere utilizzando il profilo ICC più adatto alla tua condizione di stampa.

  9. Se hai in macchina da stampa problemi di ghosting, sdoppiamento, densità dei pieni sbagliate, rifiuto/trapping, fuori registro... non prendertela con i profili ICC ed il reparto prestampa. Fermati, fai un respiro profondo e poniti delle domande. 

  10. I profili ICC NON sono il problema della gestione colore, ma possono semplificarti la vita nella standardizzazione del tuo lavoro, nella prova colore e nella conversione da uno spazio colore ad un altro.

20.9.17

La guida definitiva alla creazione dei PDF pronti per la stampa!


Finalmente è arrivata! La guida definitiva alla creazione dei PDF/X-Plus pronti per la stampa!

Si, si... lo so, non esiste mai nulla di realmente "definitivo", in particolare mondo nel mondo delle arti grafiche; ma devo ammettere che questa guida rappresenta lo stato dell'arte sulla gestione e la creazione dei documenti PDF/X-Plus. Possiede inoltre due caratteristiche difficilmente riscontrabili nelle documentazioni ufficiali distribuite da enti stranieri, che sono le seguenti:
  1. è in italiano
  2. è gratuita
Ora non avete più scuse! Non potete più far finta di non sapere!

La lettura e l'applicazione metodica delle linee guida descritte in questa guida, può realmente apportare benefici concreti al vostro lavoro quotidiano. Oltre ovviamente a fornire ai vostri lavori quel plus professionale, assolutamente rilevante, che può farvi distinguere rispetto ai vostri concorrenti.

Link al post di Denis Salicetti che ci spiega come quest'opera sia frutto del fondamentale supporto suo, dell'associazione Comunico Italiano e della disponibilità della stessa GWG:
http://www.salicetti.it/2017/09/gwg2015-pdfx-workflow-disponibile-in.html

Link ufficiale alle pagine GWG per scaricare il documento:

Buon download.

18.9.17

Le 10 cose che devi sapere sulle curve TVI per non sfigurare nel mondo della stampa.

  1. TVI è l'acronimo di Tonal Value Increase. 

  2. Queste curve NON sono i profili ICC, ma lavorano CON i profili ICC. 

  3. Come si intuisce dal loro nome, queste curve servono per compensare l'ingrossamento del punto di retino, intrinseco al processo di stampa. 

  4. Le curve TVI NON possono influenzare la densità dei pieni, nè agire sulle caratteristiche fisiche dell'inchiostro. 

  5. Queste curve NON si usano per gestire la cromia del lavoro, ma sono le fondamenta su cui SI BASA la gestione colore. 

  6. Se usi curve TVI molto diverse fra C, M, Y e K hai dei problemi meccanici nella macchina da stampa oppure nella cromia degli inchiostri. 

  7. Se usi una sola curva TVI per tutte le tue macchine da stampa e per tutte le condizioni di stampa, non hai capito a cosa servono. Oppure ti stai accontentando di una resa qualitativa molto bassa. 

  8. Se hai in macchina da stampa problemi di ghosting, sdoppiamento, densità dei pieni sbagliate, rifiuto/trapping, eccessiva appiccicosità dello stampato etc... non prendertela con le curve o le lastre. Fermati, fai un respiro profondo e poniti delle domande. 

  9. La gestione delle curve TVI nel mondo Offset viaggia su un universo diverso e parallelo rispetto al mondo Flexo

  10. Le curve TVI NON sono il problema del processo di stampa, ma possono aiutarti a sopperire ad alcuni problemi del processo di stampa.

4.9.17

Le 10 cose che devi sapere sulla GESTIONE COLORE se vuoi fregiarti, a ragion veduta, del titolo di GRAFICO.

  1. Le giuste impostazioni colore della tua suite Adobe sono il punto di partenza, da tenere sempre in considerazione, per ogni lavoro che andrà poi stampato. Se sbagli le impostazioni colore da usare, i tuoi file PDF conterranno profili colore sbagliati. Non ti lamentare poi se le tue stampe non saranno uguali a “quello che vedi a monitor”.

  2. La gestione colore dei tuoi documenti PDF è una tua responsabilità, le impostazioni colore devono essere comunicate (e non delegate) al resto della filiera produttiva, ossia il reparto prestampa e lo stampatore.

  3. Sapere preventivamente quale sarà il supporto di stampa usato per il vostro progetto è un’informazione basilare per scegliere la giusta gestione colore.

  4. La scelta della giusta caratterizzazione Fogra da usare, e quindi dei giusti profili ICC, va presa in collaborazione con il reparto prestampa e lo stampatore.

  5. ECI.ORG non è un sito infetto; è il posto giusto dal quale tu, il reparto prestampa e lo stampatore potete scaricare i profili ICC da usare per una corretta gestione colore.

  6. Le risorse scaricabili dal sito ECI, sotto forma di profili ICC, sono gratuite.

  7. FOGRA39 non è la panacea di tutti i mali, è solo una delle tante caratterizzazioni colore definite da FOGRA negli anni passati. Le nuove caratterizzazioni sono descritte qui: https://www.fogra.org/index.php?var1=en&var2=fogra-standardization&var3=fogra-characterizationdata&var4=a-icc-en.html

  8. Capire il sistema CIELAB è di fondamentale importanza per assimilare i concetti base della gestione colore.

  9. Entrambe le modalità di colore RGB e CMYK hanno pro e contro. Nessuna delle due è migliore dell’altra. L’uso di una rispetto all’altra deve tenere in considerazione diversi fattori, fra cui la capacità di gestione colore dell’intera filiera produttiva.

  10. La scelta di un flusso di lavoro Early, Intermediate o Late Binding è una tua responsabilità che deve essere scelta in base al: tipo di lavoro, specifiche PDF scelte, capacità del reparto prestampa e dello stampatore. Accordatisi sul flusso di lavoro più adatto, questa scelta va rispettata da tutta la filiera produttiva, ossia dal grafico, dal reparto prestampa e dallo stampatore. Se non sai cosa voglia dire Early, Intermediate o Late Binding devi leggere con attenzione questo documento: http://www.gwg.org/download/gwg-2015-pdfx-workflow-italian/