17.9.07

Amplificatori del potere premonitore



Una volta i contadini, per sapere come sarebbe andato il raccolto annuale, si affidavano allo stregone del villaggio... oppure al contadino più anziano pieno di reumatismi; tanto meglio quando entrambe le cariche convergevano.
Il saggio anziano grazie alla sua esperienza (ed ai suoi reumatismi), poteva prevedere le pioggie... quindi il successo del raccolto o l'avvento di una carestia.
Dato il tasso di previsioni errate (non è sempre facile emettere previsioni esatte su di un arco temporale di un anno) il saggio anziano, stanco di essere deriso dai giovani del villaggio, decise di ingegnarsi.

Iniziò aiutandosi con dei legnetti, poi dei sassolini, degli amuleti, via via passando anche per riti macabri, le sue pratiche divinatorie divennero sempre più complesse e sempre più misteriose. Ci mise qualche secolo, ma finalmente, arrivarono i primi veri aiuti... termometri, barometri, satelliti ed ancora… computers e calcoli statistici. Infine la sua visione sul futuro, ancorchè passibile di piccoli errori è divenuta, grazie all'ingegno ed alla tecnologia, molto affidabile.

Può lo stesso ingegno, tramutato in tecnologia, aiutare il capomacchina ad ottenere una più esatta previsione del futuro? Io credo proprio di si.
Gli amplificatori del suo "potere premonitore", non sono certo amuleti o barometri... si chiamano densitometro, spettrofotomertro e scale di controllo.

[ML]

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