17.10.07

Personalizzazione, la svolta dei Workflow



Hot-folders, flussi controllati, automatismi... sono cose che ormai tutti i flussi di lavoro (o quasi) fanno.
I limiti principali di questi automatismi, consistono nei paletti imposti dalle stesse regole che li definiscono. "Certo, posso automatizzare questa o quella procedura, ma se il mio tipo di produzione non si rispecchia negli schemi previsti dal produttore del flusso? (oppure) e se volessi crearmi io delle regole o delle procedure alle quali il flusso di lavoro deve attenersi ?" .

Non c'e' problema... siamo arrivati anche a quello!
E' una capacita' di pochi lo so, anzi forse di uno solo, ma alcuni flussi sono talmente versatili da poter essere configurati, anzi oserei dire programmati, secondo le esigenze di ogni singolo utente e/o di ogni singola azienda !

La programmazione di questi flussi di lavoro, potendo arrivare fino alla personalizzazione del codice in Visual Basic, lascia talvolta esterefatti.

L'abilita' nella configurazione di un sistema cosi' versatile, va oltre la sola conoscenza dei documenti PDF, o dei programmi di impaginazione; di sicuro va oltre le conoscenze del grafico, non perche' il grafico non possa essere in grado di spingersi in questo campo, ma perche' la configurazione di un flusso di lavoro che segue ormai la commessa dalla sua progettazione alla sua chiusura, fa sentire la reale necessita' di una nuova figura professionale.

I vantaggi derivanti dall'automatizzazione della produzione aziendale, in funzione della loro implementazione, posso influire in maniera microscopica o macroscopica sulle tempistiche di produzione. Possono influire minimamente o massicciamente nell'intercettazione di problematiche e nell'eliminazione dei tempi morti.

E' facile intuire come un automatismo (per es.) di sola raffinazione, faccia guadagnare solo pochi istanti nel tempo di lavoro globale di una commessa. Ma e' indubbio che una corretta analisi della produzione aziendale, puo' portare all'automazione di diverse fasi della produzione; dalla raffinazione all'impaginazione, alle bozze/cianografiche, all'archiviazione dei lavori ultimati.
Sicuramente la fase di controllo, svolta dal grafico, e' un passaggio insostituibile, e per questo assolutamente non sottovalutabile nel processo di automazione.

Ma... chi ha le conoscenze necessarie per procedere in questo tipo di analisi?
Ecco affacciarsi quella nuova figura professionale cui mi riferivo poche righe fa. Serve un professionista che conosca dettagliatamente tutti i processi produttivi dell'azienda, ed allo stesso tempo conosca dettagliatamente tutte le capacita' di automazione offerte dal flusso di lavoro. Se necessario serve un team di persone che aiuti il professionista nella sua analisi. Serve un progetto che miri all'individuazione delle fasi automatizzabili, od alla definizione delle stesse.

I risultati che questo progetto portera' all'ottimizzazione del workflow aziendale (inteso nella sua totalita'), saranno indubbiamente riscontrabili sia a livello economico che produttivo. Di sicuro le energie spese per l'automazione del sistema saranno ampiamente ricompensate nell'uso quotidiano di tutti gli operatori del flusso di lavoro.

Buona programmazione.

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