L'avvento delle lastre offset senza sviluppo (Processless), ha rinnovato nello stampatore panico ed ansie verso quella sconosciuta creatura mitologica anche nota come "Acqua di bagnatura".
Ad ogni nuovo avviamento di lastre processless, lo stampatore, con atteggiamento fra il sospettoso e la sfida mi si avvicina ed, inevitabilmente, chiede:
"Ma non è che quelle lastre mi sporcano la soluzione di bagnatura ?"...io lo fisso con lo sguardo più innocente che conosco, come se non mi aspettassi quella domanda sin dall'inizio, poi rispondo:
"...bhè, si .. è ovvio..."...breve pausa, poi aggiungo:
"...quando hai pulito il frigo e cambiato l'acqua l'ultima volta ?"A quel punto entra in gioco il famoso "Ingrediente misterioso" fondamentale per il buon funzionamento dell'acqua di bagnatura.
Facciamo un piccolo passo indietro ed analizziamo quali sono tutti i parametri da tenere in considerazione per avere una buona acqua di bagnatura che agevoli l'emulsione acqua/inchiostro necessaria al processo di stampa offset. Questi parametri sono:
- durezza
- pH
- conducibilità
- tensione superficiale
- temperatura
- ingrediente misterioso
Durezza (compresa fra i 10°F ed i 15°F)
In alcune zone o località Italiane, l’acqua può contenere fino ad un 0,2% di impurezze che, senza dubbio, influiscono sfavorevolmente sul risultato della stampa. L’acqua può contenere sciolte in essa diverse sostanze, tra le quali le più dannose ai nostri fini sono i sali di calcio e di magnesio. Si dice allora che l’acqua è dura. Il grado di durezza dell’acqua si esprime in gradi francesi (° F). Per un corretto processo di stampa offset l'acqua deve essere dolce, ossia avere una durezza compresa fra 10° F e 15° F. L'acqua distillata corrisponde a 0° F quindi non è adatta al processo di stampa offset.
Per addolcire l'acqua di rete (e portala ad es. da 25° F a 15° F) si usano degli addolcitori. Qui un paio di esempi con tecnologia a sali minerali ed osmosi inversa:
pH (compreso fra 4,8 e 5,2)
Una effettiva e proporzionata acidità, anche se debole, bisogna mantenerla nell’acqua di bagnatura, per evitare la “saponificazione” dell’inchiostro prodotto da un pH alcalino e per aiutare la conservazione delle qualità di adesione alla lastra dell’acqua nelle zone non-stampanti.
Per abbassare il pH dell'acqua di rete (che è solitamente intorno a 7), ed alzare la conducibilità (che analizzeremo meglio in seguito) si aggiunge all'acqua una certa percentuale di additivo. Questa percentuale è dichiarata dal produttore dell'additivo e misurabile con appositi strumenti (pHmetri e conduttimetri).
Un valore di pH inadeguato può portare alle seguenti problematiche in stampa:
- ritardo di essiccazione dell’inchiostro sulla carta
- perdita di brillantezza degli inchiostri metallizzati, oro e argento
- colorazione dell’inchiostro
- cambio di tonalità del pigmento
- velature e sparizione del trasporto sulla lastra
Tensione superficiale e Conducibilità (compresa fra 1.000 e 1.200 µS)
La conducibilità è la capacità di una soluzione di trasmettere elettricità (o calore). Viene misurata in micro siemens (µS) ed è il sistema di controllo e di misura più sensibile per le soluzioni di bagnatura in quanto tiene conto delle interazioni tra acqua, inchiostro e carta.
L'aggiunta di additivo all'acqua di rete serve sì a stabilizzare il pH, ma ha la conseguenza di alzare la conducibilità del liquido. L'aggiunta di alcool alla soluzione, diminuisce la tensione superficiale del liquido (migliorando le caratteristiche emulsionanti della soluzione) ed abbassa il valore di conducibilità. La misura della conducibilità quindi è indicativa della percentuale di alcool presente nella soluzione. La percentuale di alcool da aggiungere viene indicata dal produttore dell'alcool.
Temperatura (intorno ai 10° C)
Ultima, ma non meno importante, la temperatura. Anche la variazione di temperatura modifica la conducibilità di un liquido. All'aumentare della temperatura aumenta la conducibilità. È importante quindi controllarla con un termometro per verificare il buon funzionamento del circuito di raffreddamento.
Tabella riepilogativa
Per riassumere, la seguente tabella riporta un esempio dei valori reali che possiamo trovare presso lo stampatore:
pH | µS | |
Acqua di rete addolcita (10° F) | 7 | 500 |
Aggiunta 1% di additivo | 5,8 | 710 |
Aggiunta 1% di additivo | 5,2 | 960 |
Aggiunta 1% di additivo | 5 | 1230 |
Aggiunta 5% di alcool | 5 | 1050 |
n.b. ad ogni riga della tabella viene aggiunta alla soluzione una certa percentuale di prodotto. Nell'ultimo riga avremo quindi aggiunto all'acqua di rete, il 3% di additivo ed il 5% di alcool.
Controlli sull'acqua di bagnatura
Chiariti i parametri da tenere sotto controllo; come facciamo a sapere in che condizioni si trova l'acqua di bagnatura già in uso nel circuito della macchina da stampa ?
Molte macchine sono predisposte con sensori che rilevano in tempo reale i parametri che ci permettono di sapere le condizione dell'acqua, ossia pH, conducibilità e temperatura.
Nel caso la macchina da stampa ne sia sprovvista, esistono strumenti di controllo portatili come i seguenti (termometro, pHmetro e conduttimetro):
Questi strumenti sono validissimi anche per verificare se le sonde presenti nella macchina da stampa siano tarate e funzionino a dovere. Ogni stampatore offset dovrebbe avere almeno uno di questi strumenti portatili, per la verifica periodica di tutte le macchine da stampa.
Controllo durezza
Il primo controllo avviene sull'addolcitore dell'acqua. Per verificare la durezza dell'acqua esistono rilevatori chimici che colorano l'acqua indicando i corrispondenti gradi francesi (°F). Qui un esempio di KIT.
Controllo temperatura
La temperatura va misurata nel frigo. Se il frigo non lavora intorno ai 10° C non serve neanche continuare nelle misure successive, in quanto i valori misurati saranno inesatti.
Controllo pH
Visto che la variazione del pH è riconducibile esclusivamente alle caratteristiche di durezza ed alla percentuale di additivo presente nell'acqua (non viene infatti influenzato dalla percentuale di alcool). Possiamo schematizzare quanto segue:
- valori di pH elevati: indicano una carenza di additivo nella soluzione.
- valori di pH bassi: indicano una eccessiva percentuale di additivo nella soluzione, attenzione che gli additivi tamponati non scendono mai sotto un certo valore pH prefissato ma, se aggiunti in eccesso, fanno aumentare a dismisura la conducibilità della soluzione.
Controllo conducibilità
Le variazioni di conducibilità invece, non sono riconducibili esclusivamente alla variazione di un solo parametro, sono soggette sia alla percentuale di additivo che alla percentuale di alcool presenti nella soluzione. Possiamo schematizzare quanto segue:
- valori di µS elevati: indicano una elevata percentuale di additivo, oppure una bassa percentuale di alcool ed elevata temperatura del liquido.
- valori di µS bassi: indicano una elevata percentuale di alcool nella soluzione, oppure una bassa percentuale di additivo ed un inquinamento elevato della soluzione.
Ah... quasi dimenticavo ! E l'ingrediente misterioso ?!???
Ingrediente misterioso
Conosciuto anche come "Ciclo di pulizia del circuito di raffreddamento" oppure "Rifare l'acqua di bagnatura".
Per far sì che quanto fin qui esposto abbia un senso, la soluzione che circola nel circuito di raffreddamento non deve essere oltremodo contaminata da funghi alghe, molluschi, topi , ragni etc.
Scherzi a parte, non dico che alla vista debba essere cristallina, ma nemmeno assomigliare ai fanghi delle paludi della morte nella terra di mezzo !
Una buona manutenzione della macchina da stampa, prevede la sostituzione dell'acqua di bagnatura, la pulizia del frigo e la sostituzione dei filtri almeno con cadenza bisettimanale / mensile. Cambiare l'acqua senza sostituire i filtri del frigorifero è un operazione poco sensata, in quanto senza la sostituzione dei filtri, l'acqua di bagnatura tornerà sporca in men che non si dica. Rifare l'acqua di bagnatura e pulire il frigo comporta un lavoro di circa 30 / 40 minuti. Quindi non vi chiedo di usare l'ingrediente misterioso tutti i giorni... ma nemmeno di ricordarvene solo alle feste comandate !
Infine, dove finisce l'emulsione ?
Chiariamo un punto fondamentale: l'emulsione che si stacca dalle lastre processless e finisce in parte nel circuito di bagnatura, altro non è che del polimero; immaginatelo come se fossero delle minuscole particelle di plastica. È vero quindi che questo polimero può colorare la soluzione di bagnatura, ma non altera i parametri di pH e conducibilità della stessa e, grazie all'uso corretto dell'ingrediente misterioso, non porta ad alcuna problematica per lo stampatore.
Buona stampa Preocessless.
Fonti:
http://www.atuttascuola.it/collaborazione/abbate/vademecum_stampa_offset.htm
http://www.imprinta.it/FAQ/view/La-bagnatura-offset/La-soluzione-di-bagnatura-con-grande-attenzione/43.html
4 commenti:
Articolo molto interessante e abbastanza semplice da capire per chi è del settore e non, percui ti faccio i complimenti per l'iniziativa.
Ma,perdonami se mi permetto una precisazione, si scrive "pH" e non "PH" (AVENDO STUDIATO CHIMICA NON RIESCO A FAR FINTA DI NULLA) e gli strumenti da te citati sono rispettivamente pHmetri e conduttimetri e NON "PHometri e conduttivimetri".
Probabilmente ciò non toglie e non aggiunge nulla agli occhi di uno stampatore o di un lettore che ha necessità di capire i contenuti e le indicazioni del tuo articolo ( che ripeto sono esatte) ma all'occhio di una persona che se ne intende dal lato più scientifico credimi fa differenza.
Saluti
E.
Non sai quanto ti capisco. Grazie per la dovute correzioni.
Cordialmente.
Complimenti per la spiegazione
Vorrei farti una domanda, in realtà come si legge l'alcolimetro per essere sicuro della lettura fatta da me?
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