13.9.10

Statistiche su Prinergy... e se non ho il JDF?

Che Prinergy Connect sia dotato di un database Oracle ormai lo sanno anche i sassi...

Ma a cosa serve avere un Oracle database?
Fondamentalmente per tenere traccia di tutto quello che succede all'interno di una commessa di lavoro: preflight, cianografiche, uscite in lastra, rifacimenti etc. etc.

Quando si hanno a disposizione tutte queste informazioni "consolidate" nel tempo, è cosa molto interessante, soprattutto dal punto di vista gestionale dell'azienda, poter gestire il dato e sapere quanto lavoro sia passato "attraverso" il flusso Prinergy. Si pùò quindi avere un consuntivo del lavoro svolto. Il solo parlare di consuntivi, ci riporta subito alla mente un acronimo ... JDF !

"...si... ma noi in azienda non abbiamo un MIS JDF..." - è quello che mi sento rispondere il più delle volte. Bhe... in alternativa al JDF, esistono diversi metodi per estrapolare delle informazioni dal database.

Metodo (A): fallo con le tue mani
Come certo sapete, al termine di ogni operazione, Prinergy ci informa sull'esito del lavoro svolto nella ben nota finestra di "informazioni sul processo":


Unico neo, queste informazioni non sono stampabili nè esportabili in alcun modo. Queste finestre di log riportano solo a video le informazioni, null'altro. Un operatore molto coscienzioso potrebbe trascrivere a penna, sul diario di bordo, tutto quello che transita dal flusso di lavoro!

Sto scherzando ovviamente! :-)
Diciamo che questa non è la strada ottimale.

Metodo (B): accedi al database con gli strumenti di Report
Esiste una funzione denominata appunto Production Reporting che, tramite un interfaccia web, ci permette di inviare delle query d'interrogazione al database, e salvare i risultati in diversi formati (Excel, PDF, HTML, TXT etc.) a discrezione dell'utente.

Tutto ciò è molto interessante, ha un unico grosso limite. Il costo.
La funzione viene attivata solo tramite la licenza Business Link (quella per la comunicazione JDF per intenderci). Quindi chi ha investito in questa licenza... sarà interessato all'implementazione JDF nella sua globalità piuttosto che alla sola interrogazione del database, non credete?

Metodo (C): esporta un file XML verso il MIS
Per i clienti che hanno la licenza RBA, è possibile scrivere delle regole che esportino in formato XML, le informazioni sul lavoro compiuto; poi le inviino verso un software MIS...
questo sarà il risultato:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<Lavoro>
<Capocommessa>
<Nome>Mauro</Nome>
<Cognome>Lussignoli</Cognome>
</Capocommessa>
<Nr_Commessa>123456</Nr_Commessa>
<Nr_Pagine>69</Nr_Pagine>
</Lavoro>
Ovviamente il contenuto del file XML viene da voi deciso e formattato sulle necessità del vostro MIS, lasciandovi la discrezionalità di scegliere quali informazioni estrapolare per ogni lavoro svolto. A patto che disponiate di un software MIS in grado di interpretare i files XML, questa è una soluzione ottimale per ottenere un flusso automatizzato, senza dover fare ulteriori investimenti dettati da una piena integrazione JDF.

Metodo (D): salva dei files di log poi analizzali in Excel/Openoffice
Sempre per i clienti dotati di RBA; sfruttando la stessa logica appena descritta per l'esportazione XML, è possibile salvare i dati sensibili in semplici file di log aventi il compito di tracciare le operazioni svolte dal flusso di lavoro...

eccone un esempio:
1, Refine completed with ,Info, 3, pages, Job:,TEST_MacBook Pro, user:, Administrator, date:, 9/8/2010 12:00:00 AM, Time:, 15:58:22.0016186 .
1, Refine completed with ,Info, 10, pages, Job:,TEST_MacBook Pro, user:, Administrator, date:, 9/8/2010 12:00:00 AM, Time:, 15:58:54.6595406 .
1, Refine completed with ,Warning, 6, pages, Job:,TEST_MacBook Pro, user:, Administrator, date:, 9/8/2010 12:00:00 AM, Time:, 15:59:01.7849254 .
1, Refine completed with ,Info, 5, pages, Job:,TEST_MacBook Pro, user:, Administrator, date:, 9/8/2010 12:00:00 AM, Time:, 15:59:08.5664956 .
...ad occhio nudo questa lunga serie di lettere e numeri non ci dice molto; ma ad un'attenta analisi ci rendiamo conto che, se ben interpretate, queste poche righe racchiudono molte informazioni sul lavoro svolto dal nostro flusso di lavoro (nell'esempio riportato abbiamo 4 raffinazioni per un totale di 24 pagine).
Semplicemente aprendo questi file in Excel/OpenOffice, possiamo analizzarne il contenuto e rendere leggibili queste utilissime informazioni. L'aggiunta di qualche semplice funzione di somma al foglio di calcolo, unita ad una formattazione decorosa, ci permetterà di ottenere un consuntivo delle lavorazioni svolte leggibile in maniera molto intuitiva. Le quantità di raffinazioni, pagine processate, cianografiche, lastre e quant'altro ci venga in mente, ora non avranno più segreti.

Un esempio in Excel, del file di cui sopra...
(clicca per ingrandire)

bhe... capite bene le potenzialità di un simile strumento.
Unico neo, i file di log non interrogano il database, ma scrivono in tempo reale quanto accade nel flusso di lavoro; non sono perciò retroattivi, conteranno il lavoro svolto dal flusso, solo ed esclusivamente dalla data di attivazione della regola RBA.

Quindi ... cosa aspettate ad attivare sin da subito le regole di log?

Buona analisi dei dati.

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