30.11.06
TAGA, questa misconosciuta
Ancora una volta mi e' capitato di andare presso uno stampatore (per creare delle curve di svuotamento), e di scoprire che lui nulla sapeva di cosa fosse il Dot-Gain, il contrasto di stampa, il trapping, lo slur, il doppieggio, etc etc.
Ho pensato: "Forse quello che io ormai do' per scontato, non e' poi cosi' ovvio..."
Gia'... ormai tutti in prestampa parlano di prove colore, di profili ICC, di curve di svuotamento... non considerando poi che chi stampa (molte volte), nulla sa e nulla vuole sapere di tutti quei numeri,di tutte quelle calibrazioni!
Un buon punto di partenza sarebbe rivolgersi alla TAGA, scaricare la loro ormai consolidata documentazione, stamparla e diffonderla presso tutti i propri clienti e fornitori. Il documento TAGA.DOC.01 e' di certo la lettura d'obbligo per tutti gli operatori del nostro settore.
Buon lavoro.
14.11.06
Bagnarentola
Il processo di stampa offset, e' intrinsecamente legato alle caratteristiche lipofobe della soluzione di bagnatura, ossia la capacita' di rifiutare l'inchiostro steso sulla lastra dal rullo inchiostratore.
Spesso pero', questo importantissimo aspetto del processo di stampa viene sottovalutato o peggio ancora ignorato; considerato alla stessa stregua di uno dei tanti parametri da controllare saltuariamente, oppure solo in caso di gravi problemi di stampa. Dovremmo invece sempre tenere presente che e' questa soluzione lipofoba a decretare la corretta stesura dell'inchiostro sulla lastra.
La soluzione di bagnatura (cosi' come l'inchiostro) e' un liquido e quindi, come tutti i liquidi, sottosta' alle leggi della fisica. Una in particolare e' fondamentale per ottenere una stesura uniforme della soluzione di bagnatura su tutte le parti del contrografismo ... la tensione superficiale .
La conduttivita' ci consente di misurare la tensione superficiale di un liquido.
Per la soluzione di bagnatura va da 200 a >2000µs, il valore ottimale usato nel processo offset e' ~800/1500µs.
L'alcool isopropiloco ha la caratteristica di non condurre cariche elettriche, alterando cosi' la conduttivita' di un liquido. Una corretta miscelazione di alcool isopropilico quindi, ci permette di controllare la tensione superficiale della soluzione di bagnatura.
Aumentando la percentuale di alcool isopropilico, in una goccia di soluzione di bagnatura, si diminuisce la tensione superficiale del liquido, modificando cosi' l'angolo creatosi fra la superficie della lastra e la superficie della goccia del liquido (vedi immagine in alto).
Il PH determina il grado di acidita' dell'acqua. Va da 0 a 14, il valore ottimale usato nel processo di stampa offset e' ~5.
La durezza dell'acqua si misura in gradi francesi, definisce la concentrazione di sali disciolti nel liquido. L'acqua viene cosi' classificata:
Dolce 0-13
Media 14-25
Dura 26-33
Molto dura +35
per il processo offset i valori ottimali sono 14-18.
L'additivo serve ad abbassare il PH, l'alcool a stabilizzare la conduttivita'. Gli additivi tamponati benche' garantiscano valori di PH stabili, non garantiscono una conduttivita' stabile.
Visto quanto sopra espresso, vediamo come cambiano i valori di PH e conduttivita' al variare dell'additivo e dell'alcool:
PH - conduttivita'
7 - 300µs sola acqua di rete
5 - 1600µs aggiunta di additivo 5%
5 - 900µs aggiunta di alcool 20%
Come ultima nota... sono sempre da tenere in considerazione l'acidita' e lo spolvero della carta.
Buon lavoro.
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9.11.06
Le inclinazioni di retino in esacromia
"Mi e' chiaro il concetto di inclinazione di retino se stampo in quadricromia ... ma se voglio stampare in esacromia? che angoli devo usare per i due colori aggiuntivi?"
Fondamentalmente bisogna distingere fra esacromia con retini tradizionali (AM), ed esacromia con retini stocastici (FM). In quanto, se stampiamo in esacromia avvalendoci dei retini stocastici, questi, non avendo inclinazioni di retino, non potranno mai creare problemi di moire'.
O meglio, per essere piu' precisi, i retini FM non usano una struttura a rosetta (che quindi necessita di inclinazioni specifiche), ma usano dei "pattern" per ogni colore, questi pattern sono studiati in modo che sovrapponendosi non creino moire'.
Il problema delle inclinazioni, e' invece presente se stimapiamo in esacromia con retini AM (tradizionali a rosetta). Solitamente in qesti casi su usa il seguente semplice stratagemma.
Visto che i due colori aggiuntivi (5 e 6) sono solitamente una tonalita' di arancione ed una tonalita' di verde, possiamo stamparli usando le stesse inclinazioni di cyan e magenta.
L'arancione e' un colore complementare del cyan ed il verde e' un colore complementare del magenta, quindi anche se usiamo gli stessi angoli di retino difficilmente saranno presenti in contemporanea nelle stesse aree del lavoro, evitando cosi' possibili effetti di moire'.
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