12.12.24

Che angoli di retino usi in Flexo?

(immagine da www.flexo.expert)
 

Mi hanno detto: “Io in flexo stampo il Magenta a 52,2° 

SBAGLIATO!

In una circonferenza trigonometrica, lavorando nel primo quadrante (ossia quello in alto a destra), l’angolo del Magenta flexo é 22,5° se usiamo il sistema navigazionale dove il grado 0° é posto a Nord e gli angoli sono espressi in senso orario.
Oppure é l’equivalente 67,5° se usiamo il sistema Cartesiano dove il grado 0° é posto ad Est e gli angoli sono espressi in senso antiorario.
In termini di punti di retino e di Rosetta di stampa entrambi i sistemi danno esattamente i medesimi risultati in quanto rappresentano la stessa geometria, vedi immagine sotto:




Tutti i RIP/Workflow usano lo stesso metodo di calcolo per le angolazioni di retino?
NO, ad esempio Prinergy usa il metodo navigazionale, mentre Esko usa il metodo cartesiano. Questo porta sovente a fraintendimenti fra chi lavora in prestampa.

Come facciamo ad evitare l'effetto moiré?
Per ridurre al minimo l'effetto moiré, gli angoli di retino devono essere quanto più distanti possibile fra loro. In un quadrante abbiamo a disposizione 90°, suddivisi per 3 colori fanno una distanza massima possibile di 30° fra i colori.
Ricordiamoci che in flexo tutti gli angoli vengono traslati di +/-7,5° per evitare interferenze con il retino dei rulli anilox, solitamente aventi geometria esagonale a 60°.
Questo è il motivo per cui gli angoli suggeriti in flexo sono i seguenti nel sistema Navigazionale:
  • Magenta 22,5° (=30 – 7,5)
  • Black 52,5° (=22,5 + 30)
  • Cyan 82,5° (=52,5 + 30)
  • Yellow 7,5°
Oppure gli equivalenti nel sistema Cartesiano:
  • Magenta 67,5°
  • Black 37,5°
  • Cyan 7,5°
  • Yellow 82,5°
Perché il nero sta nel mezzo (a 45°)?
Tradizionalmente il colore nero, in quanto più scuro degli altri, viene posto esattamente a metà quadrante ossia 90 / 2 = 45°, che poi traslati di 7,5° diventano 52 ,5°.

Perchè il Giallo non ha una distanza di 30° rispetto ai colori più vicini? Questo non causa moiré?
Perchè abbiamo già utilizzato tutti i 90° disponibili in un quadrante (ossia 30 + 30 + 30) per posizionare il Ciano, il Magenta ed il Nero il più possibile distanti fra loro, 
Il Giallo è il colore meno visibile e "più chiaro", questo è il motivo per cui non ha una distanza di 30° rispetto agli altri colori, ma una distanza di soli 15°. Anche nel caso in cui questo possa produrre del moirè, questo sarebbe meno visibile per via del colore chiaro del Giallo. Ultimo ma non meno importante, solitamente i RIP applicano al canale del Giallo una lineatura leggermente più alta di quella degli altri canali, sempre per ridurre al minimo ogni possibile effetto moirè. Tradizionalmente (nella stampa offset) il Giallo viene posto a 0°, +7,5° per l'applicazione flexo, lo posiziona appunto a 7,5°.

Angoli diversi possono essere ottenuti lavorando negli altri quadranti (Q1, Q2, Q3 o Q4). Per esempio il Magenta flexo (Navi) può essere impostato a: Q1: 22, 5° – Q2: 112,5° – Q3: 202,5° o Q4: 292,5° .
Dal punto di vista dei punti di retino e della rosetta TUTTE queste inclinazioni daranno esattamente i medesimi risultati, in quanto essi rappresentano sempre la stessa geometria semplicemente misurata in quadranti diversi.

Questa filippica solo per dire che... si, molto probabilmente i vostri angoli di retino sono impostati correttamente nel vostro RIP (a meno che non abbiate pasticciato con gli angoli).  😊

Se volete giocare con gli angoli e trovare immediatamente gli angoli di default o gli angoli equivalenti, potete usare FlexoCalculator, troverete il convertitore degli angoli nella sezione "Conversioni".
 


Buona applicazione degli angoli di retino.

1 commento:

Anna Longobucco ha detto...

Complimenti a Mauro Lusignoli per la chiarezza di questo testo.