Dal sito ASIG ho (ri)scoperto un bellissimo "Manuale sulla Qualità del Colore" del 2015. Un progetto creato in collaborazione con il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Ifra e la Scuola Grafica San Zeno di Verona.
Leggendo queste pagine riscoprirete un po' di storia della stampa e dell'editoria italiana di quegli anni.
Cito:
"[...] Perché allora – ci si può chiedere – si é giunti (anche se con molto ritardo rispetto alla mutata realtà operativa) a cancellare dal Contratto dei quotidiani la figura del cromista senza sostituirla, magari, con quella del tecnico o dello specialista del colore? La risposta é semplice e certamente ben nota a quanti scorreranno queste pagine. [...]"Buona lettura.
http://www.ediland.it/wp-content/uploads/2015/10/asig_mqc.pdf
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