23.1.13

Gestire i Pantoni e le tinte piatte in un flusso di lavoro prestampa - breve storia dell' ICC


Recentemente mi è capitato di dover riprendere in mano il discorso di come vengono gestiti i colori Pantone (o più in generale le tinte piatte) in un flusso di lavoro prestampa.

Ho pensato se fosse il caso di scrivere un nuovo post sull'argomento... poi, dopo una breve riflessione e la rilettura dei seguenti documenti:
http://artigrafiche.maurolussignoli.it/2009/07/pantone-prinergy.html
http://www.maurolussignoli.it/pdf/ICC_PGY_13.pdf

...mi sono risposto con un rinquorante; "ma no... c'è già scritto tutto qui !"

Per chi volesse approfondire la storia dei profili ICC, suggerisco una lettura delle pagine del prof. Boscarol:
http://www.boscarol.com/blog/?page_id=1653

Giusto per capire di cosa si tratta cito un brano:
"Breve storia di ColorSync e ICC ColorSync
Nel 1988 Robin Myers riceve da Apple l’incarico di progettare un sistema di gestione del colore per il sistema operativo Macintosh. Myers programma ColorSync, un sistema aperto, con profili solo RGB e a matrice, e un unico CMM trasparente per l’utente.  
ColorSync si basa sullo spazio XYZ e ha due intenti di rendering (che non si chiamano ancora così): colorimetrico relativo e colorimetrico assoluto. La prima versione fa parte del sistema Mac OS 7.5 pubblicato nel 1994.  
ACC E ICC
Già nel 1992, in un meeting di Fogra a Monaco di Baviera, in Germania, diversi produttori di hardware e software mostrano di essere interessati a questo sistema unificato di gestione del colore. L’anno successivo viene fondato Apple ColorSync Consortium, la cui prima riunione si tiene nella sede di Sun Microsystem a Palo Alto, California. 
Presto i membri del consorzio si convincono che lo standard da sviluppare deve essere multipiattaforma e l’organizzazione diventa totalmente indipendente nel 1993 con il nome di International Color Consortium. Gli otto membri fondatori sono Adobe, Agfa, Apple, Kodak, Microsoft e gli ormai defunti Taligent, Sun e Silicon Graphics. [...]"

Buona lettura.

Nessun commento: