Oggi l'esperienza di lettura (ovviamente su dispositivi digitali) non si limita più alla semplice interpretazione di un testo statico. Viene sempre più accompagnata da layout dinamici, da contenuti multimediali (audio/video) che si adattano agli interessi del lettore e la arricchiscono nella forma e nei contenuti.
Flipboard ne è un valido esempio. Layout e contenuti cambiano di volta in volta seguendo gli interessi del lettore. Tale esperienza però è sempre soggetta al dispositivo usato. Al cambiare del dispositivo i medesimi contenuti variano, risultando in diverse esperienze di lettura. Immaginate di poter usare Flipboard su un telefonino; anche se questo fosse di ultima generazione, non riuscirebe certo mai ad emulare il feeling dato da un tablet come l'iPad.
Vincolare una "buona esperienza di lettura" ad una singola "categoria di dispositivi digitali", ne limita indubbiamente la diffusione al vasto pubblico. Per riallacciarci all'esempio appena fatto, Flipboard può darci delle esperienze di lettura entusiasmanti, ma è vincolato alla presenza di un iPad. Non tutti i lettori di contenuti amano o possono permettersi un iPad.
Da qui la richiesta, da parte di alcuni editori, di poter svincolare quanto più possibile i contenuti dai dispositivi di lettura. Ne è un esempio Nomad Editions (casa editrice NewYorkese), che da circa un anno ha abbracciato la filosofia sintetizzabile con la frase "In ogni luogo e con ogni dispositivo".
Questo è il loro video promozionale.
Alcuni l'hanno già additata come la risposta del Web a Flipboard.
Immediatamente ci assilla un quesito... cosa si cela dietro questo tipo di servizio? Com'è possibile rendere un contenuto indistintamente fruibile su dispositivi di lettura fra loro dissimili?
La tecnologia in questione si chiama Treesaver. Un sapiente mix di HTML5, CSS e codice Javascript rende la nostra esperienza di lettura altamente soddisfacente... con ogni device!
Guardate come Treesaver riesce ad adattare, in maniera del tutto dinamica ed oserei dire "naturale", i contenuti al loro contenitore...
Se lo definissi un web-designer robotizzato... la considerereste una provocazione troppo spinta?
In questa intervista Filipe Fortes (fondatore del team di sviluppo) spiega la filosofia che sta alla base del progetto Treesaver.
Buona lettura digitale.
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