Qualche giorno fa, chiaccherando con un responsabile prestampa, mi racconta: - "sai... è una cosa quasi incredibile. Abbiamo un cliente che chiamarlo analfabeta (in termini informatici) è fargli un complimento! Sapeva a malapena utilizzare Photoshop... non ti dico poi la fatica che abbiamo fatto ad insegnargli come esportare i files in formato PDF!" - ed ancora - "bhè... proprio quel cliente oggi è il miglior utilizzatore del nostro portale web! Abbiamo speso un bel pò di tempo ad insegnargli come si aprono le commesse di lavoro, come si caricano i PDF, come si verificano i problemi di preflight... ma alla fine, devo ammettere che è stato tempo speso bene! Oggi è un cliente del tutto autonomo nell'invio e nel controllo dei files. Prima mi chiamava al telefono quasi tutti i giorni... ora facciamo molti più lavori e non lo sento per settimane!!!"
Infatti - ho detto - sapete cosa ha fatto di quell'operatore un buon utilizzatore degli strumenti web? ...la limpidezza d'animo. Essendo informaticamente digiuno, non poteva avere alcun preconcetto su uno strumento innovativo qual'è il portale web. Non avendo mai utilizzato un FTP, non aveva paletti, non ha dovuto barricarsi dietro a false giustificazioni per auto-convincersi quanto la vecchia soluzione fosse migliore dell'innovazione. Dimenticando così, volontariamente, quanto di innovativo e di vantaggioso potesse essergli stato spiegato nei giorni di apprendimento.
Non per niente i bambini sono i migliori alunni; in assoluto. Il loro animo è puro, innocente, la loro mente è fresca, aperta, sono interessati a tutto ciò che è nuovo ai loro occhi, e dal nuovo sono naturalmente attratti, predisposti a trarne il miglior rendimento, allo scopo di soddisfare le loro necessità, col solo desiderio di concretizzare nell'immediato la loro idea che altrimenti, in mancanza di quella tecnologia a loro disposizione, difficilmente riuscirebbero a concretizzare.
Vi auguro quindi di non essere ottusi, di aprirvi al nuovo... siate di nuovo bambini. Così com'è ovvio ricordare che il nuovo richiede dei momenti di studio, di approfondimento, è indiscutibile ribadire come l'energia spesa in quei momenti, non sia mai spesa in vano. Lo studio accresce le nostre esperienze, ci rende migliori ed, il più delle volte, ci induce al cambiamento.
Vi propongo di riflettere un attimo proprio su questo. Quanto sappiamo apprezzare i vantaggi derivanti dall'innovazione e quanto siamo disposti a rinunciare all'abitudine consolidata?
Ed infine: sono gli animi giovani ad essere troppo flessibili, o siamo noi ad essere eccessivamente refrattari al cambiamento?
Buona innovazione.
2 commenti:
Giusto: mio papà buonanima diceva che "bisogna sempre essere umili perché c'è sempre chi ne sa più di te".
ha!... la saggezza popolare! ...
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