30.6.08
Arrivano i Guru! (intervista a Davide Vasta)
I maggiori esperti del mondo Adobe.it incontrano gli operatori del settore.
Le prossime date/location:
- Catania 5 Luglio con Davide Vasta
- Torino 12 Luglio con Tiziano Fruet
- Udine 26 Luglio con Tiziano Fruet
il link al video:
http://www.arrivanoiguru.tv/video/258413-intervista-a-davide-vasta.html
i dettagli delle location:
http://www.arrivanoiguru.com/public/blog/?p=41
Approfittiamo di questo evento per vedere cosa ne pensa Davide Vasta dei Flussi di lavoro.
[ML] Davide, descriviti brevemente per chi non ti conoscesse...
[DV] Innanzitutto provengo dalla vecchia "scuola"... quella del C64... e ne vado fiero! :-)
Mi occupo a vari livelli di graphic e Web design, sia per quanto attiene la progettazione, sia anche per quanto riguarda la consulenza e formazione. Lavoro molto anche nel campo dell'editoria, pubblicando libri per i maggiori editori italiani, e sono un collaboratore stabile di Applicando, la rivista dei Mac User.
Oltre questo, sono un "Guru Adobe".... che in soldoni vuol dire semplicemente essere un consulente ufficiale di Adobe per alcuni prodotti, come Dreamweaver, Fireworks e più recentemente Illustrator. Questo è la "spremuta" delle mie competenze... per chi fosse curioso rimando al mio sito istituzionale http://www.davidevasta.biz/ ... che in realtà di istituzionale ha ben poco! :-)
[ML] Dal punto di vista di Adobe Guru, come giudichi l’utilita’ di un flusso di lavoro posto fra l’applicativo di impaginazione ed i dispositivi di stampa?
[DV] Ma guarda, toglierei il punto di vista del Guru. Penso che le cose vadano viste con gli occhi dei professionisti che ogni giorno si fanno un mazzo davanti al computer. Ecco, da quel punto di vista, ovvero da professionista, trovo che la scelta di un metodo corretto, nel passaggio dallo spazio confinato del video alla carta, sia oggigiorno diventato un requisito fondamentale. Non c'è più spazio per la sperimentazione... quella che si faceva ai tempi dell'Amiga... oggi, l'output deve essere "scientifico" e senza sorprese. Per cui, elementi come la gestione del colore, il corretto trattamento di trasparenze ed effetti, e la generazione di un PDF esecutivo, sono importantissimi, ancorchè fondamentali.
[ML] Come hai vissuto l’integrazione del nuovo motore APPE negli attuali flussi di lavoro?
[DV] Da freehandista... è stato tutto molto strano. Portare al tipografo il file di freehand (con il suo bel raccogli per l'output) era ormai una convenzione stabile presso molti grafici. Saltare di punto in bianco ad un unico file PDF che contiene tutto quello che serve, e, anzi, se generato con la compatibilità Illustrator, permette di essere nuovamente modificato come un file esecutivo... è sicuramente un balzo nel futuro!
Il come si viva tutto ciò però ha a che fare strettamente con la propria persona. Conosco grafici e tipografi con qualche anno in più di me, che non vogliono cambiare una virgola di quello che fanno... addirittura alcuni lavorano ancora con FreeHand 8 e Xpress 3... Ci sono poi persone molto più aperte al cambiamento (vedi il sottoscritto), per cui anche le transizioni più pesanti (come è stato il passaggio da FreeHand a Illustrator) risultano alla fine essere parte della naturale evoluzione che ogni professionista sperimenta...
[ML] Analogamente alla transizione Freehand->Illustrator, per gli operatori di settore, il passaggio PostScript->PDF e’ vissuto in maniera traumatica. Il tuo punto di vista?
[DV] Beh, la transizione da FreeHand a Illustrator, potremo dire, è una questione dell'ultimo anno. Il cambiamento dal Postscript al PDF ha radici più lontante nel tempo, e molti grafici l'hanno già affrontata. Il fatto stesso che il Postscript sia gradualmente scomparso come linguaggio da molte stampanti laser "consumer", cedendo il passo a linguaggi proprietari, la dice lunga su quanto il suo futuro sia poco chiaro... Le problematiche e le sfaccettature di interpretazione del Postscript, aggiungono ulteriori svantaggi a questo linguaggio. Ciò non accade con il PDF, che risulta essere molto più "universale" e standard...
[ML] Due parole su Arrivano i Guru: quanto è importante questo fenomeno?
[DV] Credo che Arrivano i Guru stia dimostrando sempre di più che i grandi progetti non hanno necessariamente bisogno di grandi nomi: hanno invece bisogno di un team di persone affiatate, che si rispettano reciprocamente, e che condividono con il medesimo spirito una determinata iniziativa. L'organizzatore, i relatori, gli sponsor tecnici, sono tutti protesi ad una collaborazione senza eguali, che si basa sulla condivisione delle informazioni e sull'idea che il pubblico non è solo un pubblico, ma è qualcosa con cui entrare in empatia. Il merito più grande però è del suo creatore ed organizzatore: Gianmarco Terracciano. Un giovane grafico tarantino che con perseveranza e passione, è riuscito da solo in un opera che normalmente è frutto di innumerevoli teste e mani. A lui va il merito indiscusso di aver saputo portare in Italia (il prossimo ottobre) Marting Evening, un nome che non ha bisogno di presentazioni. Un evento così importante al quale hanno aderito in qualità di sponsor tecnici marchi di alto livello come Epson, Eizo e Nikon e media partner di uguale misura come Applicando, Foto-Notiziario e Foto Cult. Insomma, un evento del quale non si può non parlare :-)
[ML] Grazie per essere stato mio ospite, e per il tempo che hai dedicato ai lettori di Artigrafiche.
Stay tuned!
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1 commento:
Happy blogoversary!
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