La visita si è dimostrata essere un esperienza molto interessante.
Mi ha impressionato la grandezza, la pulizia e l'organizzazione dello stabilimento.
La grandezza perchè è inevitabile quando si ha a che fare con una macchina da stampa come la KBA commander. Semplicemente provate ad immaginare uno stabilimento di 3 piani che funge da abito per le necessità della macchina, formata da 12 torri di stampa bianca e volta (8 colori), il tutto sviluppato per una lunghezza di 61mt, un altezza di 16mt ed una profondità di 6,5mt. I banchi di controllo isolati con speciali vetri antirumore dai cilindri stampa. La macchina è corredata anche dalla gestione automatica/computerizzata delle bobine carta con stoccaggio robotizzato. Il peso complessivo di questa meraviglia (carta esclusa) si aggira intorno alle 2 tonnellate.
La pulizia perchè, a differenza da come ci si potrebbe immaginare, tutto è tenuto pulito e lucidato come in una sala chirurgica. Per far lavorare questo gioiello e stampare un elevato numero di testate, non serve sporcarsi d'inchiostro!
Il mio collega Claudio (media-specialist) si è meravigliato di come fossero lucidi gli ingranaggi delle sviluppatrici lastra; a differenza di quanto si trova normalmente nelle sviluppatrici Italiche. Le immagini che trovate sul sito non sono scatti di facciata. La loro linea produttiva è realmente così pulita come la vedete in foto.
L'organizzazione perchè in Germania è normale che sia così.
Al pari di noi Italiani, famosi per la nostra accoglienza e calorosità nei rapporti umani, allo stesso modo i Tedeschi lo sono per la loro meticolosità. Tutto ben organizzato e preciso.
La PresseHaus è la riprova di come sia possibile produrre alti volumi di stampati in un ambiente pulito e stimolante anche, e soprattutto, per chi lavora al suo interno. Sarebbe bello se gli stampatori Italiani guardassero a questi esempi come a degli obbiettivi da poter raggiungere o da tenere, quanto meno, sempre in considerazione.