26.9.11

ATIF - Flexo Day 2011



Mercoledì, 16 novembre 2011 ore 9.00 presso LIUC-Libera Università Carlo Cattaneo (Castellanza VA),  si svolgerà la quinta edizione del FLEXO Day.

Seguiranno sulle pagine ATIF maggiori dettagli sul programma.

L'evento è supportato da:
HUBER ITALIA, LOHMANN ITALIA, ROSSINI, SUN CHEMICAL

e da:
I&C, OMET, TESA, TRESU

Link ufficiale:
Buona partecipazione.

23.9.11

Artigrafiche al femminile


Quando si parla d'impaginazione e stampa, soprattuto nei settori più vicini alla produzione (sala macchina o prestampa), siano essi offset, roto-offset, tipografici, flessografici... hanno tutti un denominatore comune, la scarsissima o quasi del tutto assente presenza femminile.

Essendo venuto a conoscenza della comunità GGD, mi chiedevo se anche nel mondo delle Artigrafiche non esistesse un analogo desiderio d'aggregazione in rosa.

Link ufficiale:
http://www.girlgeekdinnersmilano.com/about-2/

Buona cena Geek.

22.9.11

La produzione della carta vista da SCA

Avete mai visto una macchina per la produzione della carta in lavorazione?

Se non avete mai avuto il piacere di vederne una dal vivo, grazie a SCA, potrete leggere un interessante documento PDF (in Italiano) che ci spiega molte fasi della filiera produttiva di questo importantissimo prodotto. In ultima analisi non si tralascia l'importanza che le aziende cartarie danno alla sostenibilità ambientale.

Cito dal documento: "SCA è uno dei maggiori proprietari forestali privati in Europa, con 2.6 milioni di ettari di foreste. Nel vivaio di SCA in Svezia, ogni anno vengono piantate 85 milioni di piantine per la ricrescita della foresta. Per ogni albero tagliato ne crescono tre nuovi, mediante rigenerazione naturale o piantumazione. Le foreste svedesi di SCA sono certificate secondo lo schema FSC da gennaio 1999."

Link ufficiale:
http://www.sca.com

Buona lettura.

21.9.11

Seminario del Ghent Pdf Workgroup 2011

In occasione del TAGA Day 2011, GWG organizza un seminario gratuito sulle specifiche PDF/X.
Un' occasione da non perdere per tutti gli operatori del settore.

Maggiori informazioni sul programma e sulla modalità d'iscrizione al link ufficiale:
http://www.salicetti.it/2011/09/seminario-del-ghent-pdf-workgroup-al.html

Buona iscrizione.

20.9.11

TALKING ABOUT con Andrzej Dragan e Marianna Santoni



Evento imperdibile per gli amanti della fotografia.

Marianna Santoni ed Andrzej Dragan terranno un seminario collaterale della 54° Esposizione Internazionale d'Arte - Biennale di Venezia. Andrzej parlerà del suo approccio artistico allo scatto, svelerà alcune sue tecniche tra cui l'omonimo Effetto Dragan, noto per la sua drammaticità.

 DATE E SEDI (due repliche)

 • venerdì 7 ottobre 2011 Biennale di Venezia Centro Culturale Candiani Mestre (Venezia)
 • domenica 9 ottobre 2011 Villa Pieve Corciano (Perugia)

L'evento sarà tradotto in lingua italiana, non è necessario conoscere l'inglese.
Durante l'evento saranno anche possibili molte domande libere da parte del pubblico. Un'occasione unica per incontrare due grandi figure del panorama internazionale del digital imaging.
Possono quindi partecipare a questo evento appassionati e professionisti del mondo della fotografia, della grafica, della pubblicità, ritoccatori, fotolitisti, stampatori, art director e chiunque senta il bisogno di imparare qualcosa di nuovo e trarne nuove ispirazioni.

I lettori di ARTIGRAFICHE potranno usufruire di uno sconto speciale del 20% sul costo d'iscrizione (152,00 Euro + IVA, anziché 190,00 Euro + IVA) inserendo il seguente voucher sconto: UKUN

Il link per iscriversi è il seguente:
Iscrizione

Maggiori informazioni sull'evento qui:
http://www.mariannasantoni.com/

Buona iscrizione.

19.9.11

TAGA Day 2011


“Come cambierà la mia attività in questi anni?”
è l'interrogativo che il TAGA pone, come spunto di analisi e discussione, ai partecipanti del prossimo incontro annuale.

L'evento si terrà al:
GRAND VISCONTI PALACE
Viale Isonzo, 14 – 20135 Milano - Tel. 02 540341
www.grandviscontipalace.com

in data 26 Ottobre 2011.

Link ufficiale:
http://www.taga.it

Buona iscrizione.

8.9.11

L'evoluzione degli automatismi nel flusso di lavoro prestampa


Sappiamo tutti come il mondo delle arti grafiche sia sempre in continua evoluzione.

Se un tempo occorrevano diverse settimane per completare la preparazione di un lavoro, al fine di ottenere ottimi risultati, oggi il mercato richiede i medesimi risultati, in un tempo drasticamente inferiore.
Tutto il processo di preparazione oggi avviene nell'arco della settimana; in alcuni casi, di solo pochi giorni. Lo stampatore si trova quindi nella condizione di dover fornire gli stessi ottimi risultati (oppure migliori), avendo a disposizione meno tempo e meno risorse.

In questo scenario converrete quindi quanto diventi fondante, al fine di mantenere margini sul prodotto, l'automatizzazione del processo produttivo nel suo complesso.
Per meglio capire come l'automazione produttiva si sia evoluta in questi anni, vediamo brevemente le tappe fin qui percorse:

Automazione di primo livello: disponibile fin dai primi flussi di lavoro (1995 circa), era un automatismo eredtato dai RIP. Si basava su un processo di hot-folders, ossia l'operatore trascinava un file in una specifica cartella, ed il flusso di lavoro eseguiva una (o più) azione specifica. Questo tipo di automatismi necessitava comunque per il suo funzionamento dell'intervento di un operatore prestampa. Era una soluzione utilizzabile solo per processi predefiniti, di un tipo specifico. Utile per lavorazioni ripetitive, soffriva di scarsa o nulla flessibilità.

Automazione di secondo livello: disponibile dagli anni 1999-2000 si basava su processi predefini con rami condizionali. Per il suo corretto funzionamento, necessitava sempre dell'intervento di un operatore prestampa. A differenza delle classiche hot-folders, permetteva di concatenare più eventi. Soffriva comunque di poca flessibilità in quanto la logica di concatenazione degli eventi dipendeva ancora strettamente dal tipo di processo scelto dall'operatore e dalla tipologia del file ricevuto in ingresso.

Automazione di terzo livello: nata nel 2006 si basa sugli eventi avvenuti nel flusso prestampa, è detta anche automazione intelligente. La differenza principale rispetto alle automazioni di primo e secondo livello consiste nel fatto che le regole qui create possono decidere la loro ramificazione in base agli eventi avvenuti nel passo precedente. Ad esempio se un processo di preflight finisce con un successo scatenerà delle azioni completamente differenti rispetto al preflight finito in errore. Questo tipo di "regola programmata" permette la realizzazione di automatismi che riconoscono realmente tutte le diverse "fasi" di lavorazione, necessarie per portare avanti la commessa dall'inizio alla fine.
La seconda grossa novità data dall'automazione basata su eventi, è la possibilità di interpretare tutte le informazioni registrate nella commessa di lavoro, passate dal sistema informativo al flusso di lavoro prestampa. Questo consente agli automatismi di adattarsi dinamicamente in base al tipo di cliente, al tipo di lavoro, al tipo di stampa, etc etc, senza dover necessariamente ricorrere all'intervento dell'operatore prestampa. Maggiori saranno le informazioni passate dal sistema informativo al reparto prestampa, maggiori saranno le azioni che il sistempa stesso potrà attuare in autonomia.

Per concretizzare quanto affermato, stilo un breve elenco delle informazioni che possono essere racchiuse in un job-ticket.:
  • Tipo di Stampa (digitale od offset)
  • Nome della macchina da stampa
  • Numero di pagine del lavoro
  • Numero di copie richiesto
  • Numero dei colori presenti nel lavoro
  • Formato finito del lavoro
  • Tipo di caduta macchina (imposizione)
  • Tipo di finitura
  • Tipo di carta richiesta
etc. etc. (la lista potrebbe continuare fino allo sfinimento)

Ogni valore sarà letto ed interpretato dall'automatismo, che si adatterà a quello specifico tipo di lavorazione richiesta.

Ogni cliente è unico. Anche se "il lavoro di stampare" accomuna tutti i clienti, ogni realtà produttiva si differenzia dalle altre per le seguenti ragioni: quantità e tipo di equipaggiamenti installati, caratteristiche ambientali, tipo di prodotto stampato, tipo di cliente finale (print-buyer), etc.

L'automazione di terzo livello non si limita ad agire all'interno del flusso di lavoro fine a sè stesso , ma si integra con il portale web, monitorando lo stato di approvazione delle pagine e comportandosi di conseguenza.
Scambiando dati in formato XML, si integra con prodotti di terze parti, è quindi in grado di leggere informazioni XML ed inviare informazioni XML da/verso altri programmi.
Tramite dei triggher è in grado di scatenare azioni o richiamare script che lavorano con software di terze parti.
Avendo la capacità di inviare mail con destinatari e contenuto variabili in funzione del lavoro, è uno strumento efficace per lo scambio delle informazioni in tempo reale.
Tutti gli automatismi possono avvenire nell'immediato oppure a distanza di tempo.
Tutto ciò è possibile grazie alla gestione delle variabili contenute nel job-ticket, lette e filtrate tramite appositi filtri condizionali.

Attenzione però! qualunque tipo di automazione, per potersi trasformare in un vantaggio organizzativo (e quindi economico) per l'azienda, richiede una corretta analisi del vostro mouds operandi.
Ebbene sì, le automazioni possono fare tante cose in autonomia, e quindi far risparmiare tempo e soldi all'azienda, ma non si creano da sole.
Come già affermato "ogni cliente è unico", non possono quindi esistere delle automazioni preconfezionate che si adattino seduta stante a qualsiasi processo produttivo.
Ogni cliente ha le proprie esigenze, e le proprie eccezioni, di cui gli automatismi debbono tener conto.
Per creare un corretto flusso di lavoro altamente automatizzato serve, in primo luogo, un'approfondita analisi delle vostre modalità operative da parte di uno specialista, il quale indicherà quali fasi produttive della vostra azienda potranno essere automatizzate, in che tempi, e con quali prodotti.

Una corretta analisi è il punto di partenza dal quale sviluppare la necessaria automazione richiesta dalla vostra realtà produttiva.

Buona automazione.