30.4.10

La stampa è eterna

Libera traduzione del divertente post di Joe Konrath.

"La stampa è eterna

Moderatore: Benvenuti a questo incontro della ns. Associazione Anonima Obsoleti! Oggi siamo qui riuniti per dare il benvenuto al nostro ultimo membro, il Settore della Stampa.

Settore Stampa: Ciao a tutti. Ma c'è un errore. Io non faccio parte degli Obsoleti.

(tutti Ridacchiano)

Settore Stampa: dico sul serio. Io non sono obsoleto. Sono ancora una tecnologia in auge. Sono ormai secoli che si stampa su libri. E nessuno è mai riuscito a sostituirmi.

Nastri VHS: Si, lo abbiamo pensato tutti una volta.

LP: Si chiama negazione. E 'difficile accettarlo in un primo momento.

Nastri VHS: è facile per te dirlo, LP. Hai ancora un mercato del collezionismo di nicchia. Io non ho nemmeno un mercato su eBay.

Negozio di antiquariato: Per favore, possiamo non parlare di eBay? Una volta potevate trovarci d'appertutto. Poi abbiamo chiuso, sempre di più, per via di quel buono-a-niente di negozio via web.

CD: Almeno voi avete ancora qualche negozio specializzato. I negozi specializzati che mi vendono possono dirsi estinti.

Settore Stampa: Un attimo Signori. Guardatevi tutti; scommetto che state pensando che gli ebooks stanno per mettermi fuori gioco. Vi assicuro che questo non accadrà!

Cabina SIP: Bravo! Tutti lo pensavamo una volta! Mi ricordo ancora di quando non si poteva camminare una ventina di metri in città, senza vedere una cabina del telefono. Poi sono arrivati quegli s*#ò@+i di telefoni cellulari. Lo sai ? Alcune persone non hanno nemmeno più la linea fissa !? E sì che c'erano linee fisse in ogni casa ...

(Cabina SIP inizia a piangere. Poi anche Rubrica Stampata. Infine si unisce a loro Dial-Up Modem. Per sollevare il morale Enciclopedia Britannica, indossa una maglietta con la scritta "Io odio Wikipedia", ed offre ai vicini qualche Prozac. Segue un abbraccio di gruppo).

Negozio di Videocassette: Quello che sta cercando di dire Cabina SIP è che quando arriva una tecnologia più veloce, più facile e più economica; la vecchia tecnologia - e tutte le aziende che ha sostenuto - tende a svanire.

Settore Stampa: Perché sei qui, Negozio di Videocassette? Ci sono ancora Blockbuster dappertutto.

CD: Una volta c'erano negozi di dischi in tutto il mondo.

Musicassetta: Cielo! se non hanno venduto le musicassette! Vi ricordate quanto hanno venduto le musicassette? Datemi un cinque!

(Nessuno dà un cinque a Musicassetta)

Negozio di videocassette: per un pò sembrava che le cose andassero bene. Ho tenuto botta in maniera decorosa, circa vent'anni. Poi le ho prese da tutte le parti. Vendita di DVD via posta, Video On Demand. SKY. YouTube. Ma la botta finale è arrivata due anni fa. iTunes e Amazon offrono il download di film. Poi i distributori automatici di DVD a 99 centesimi...

Settore Stampa: Ma dai... gli ebooks sono solo una piccola percentuale del mercato. La gente legge ancora sulla carta stampata. Non accetteranno facilmente il cambiamento.

Rullino Kodak: E' vero. Ci vogliono anni prima che le persone accettino completamente una nuova tecnologia. Alcuni proprio non lo fanno mai. Polaroid ad esempio non mi ha mai sostituito.

Polaroid: Ma stai zitto, Rullino Kodak. La fotografica digitale ci ha preso entrambi a calci in culo! Quando è stata l'ultima volta che hai venduto una pellicola 110?

Antenna TV: io sono ancora in forma... in alcuni paesi del terzo mondo!

Macchina da scrivere: alla fine, quando la tecnologia migliora, diventa un prodotto di largo consumo. Io e la carta carbone andavamo alla grande. Io pensavo alle lettere, lei alle copie. Poi entrò in ballo la Fotocopiatrice, ma neanche lei se la passa bene ora.

Fotocopiatrice: F*@#ù#i computer.

Floppy Disc: L'hai detto!

Stampante ad aghi: F*@#ù#e stampanti laser ed inkjet. Nessuno di voi sente la mancanza di strappare la banda perforata dal lato delle stampe? Non vi manca il tatto e l'odore dei moduli continui?

Cartina Stradale: Sono d'accordo! Non era più divertente aprire una grande mappa mentre eri al volante, nella speranza di capire dove ti trovavi? Non vi mancano i giorni prima dell'arrivo di quel bastardo di Navigatore GPS?

CD: F*@#ù#o internet.E' sua la colpa!. Accesso immediato ed illimitato alle informazioni ed all'intrattenimento da tutto il mondo. Ragazzi, vogliamo parlare della pirateria e del download illegale?

(Tutti gridano un collettivo NO!)

Moderatore: Abbiamo tutti letto, sul blog di JA Konrath, il post secondo cui le uniche armi per combattere la pirateria sono il basso costo e la convenienza. Bene, Industria della Stampa, state abbassando i vostri prezzi, e rendendo più accessibile al cliente il processo d'ordine dei libri?

Settore Stampa: In realtà, abbiamo solo aumentato i prezzi dei nostri ebooks.

(Sospiro collettivo e scuotimento della testa)

Moderatore: Quanto ci vorrà ancora prima che impariamo dai nostri stessi errori? Lo avete almeno reso più facile?

Settore Stampa: Beh, abbiamo iniziato a pubblicare qualche titolo via web ... mesi dopo la pubblicazione su carta...

(Scuotimenti di testa collettivi)

Industria musicale: avete almeno provato a vendere direttamente dal vostro sito web? Spero proprio che l'abbiate fatto. Prima che lo faccia Apple...

Settore Stampa: hum ... no. Non abbiamo provato. Infatti, alcuni ebooks - citiamo JA Konrath come esempio visto che è stato menzionato - non erano nemmeno disponibili per tutte le piattaforme ed in tutte le lingue.

Moderatore: Che cosa vuoi dire? Gli ebooks di Konrath sono disponibili per ogni piattaforma e tradotti in ogni lingua.

Settore Stampa: Sono gli unici... visto che lui stesso fa gli uploads. Mancano proprio quelli che servono nei mercati chiave, e mancano da anni. Ma va bene. Lo stiamo pagando così poco e riusciamo a tenere i prezzi così alti che ne traiamo ancora un buon profitto. Inoltre, gli ebooks sono ancora una nicchia di mercato lo sapete. I dispositivi di ereading sono apparecchi costosi e dedicati.

Giochi Arcade: Io ero un'industria fiorente. I ragazzi hanno passato milioni di ore nelle migliaia di sale giochi sparse sul territorio. Ma poi Nintendo, Sony e Microsoft hanno portato i giochi arcade nelle case, ora la gente usa solo i videogiochi da console. E' diventato un nuovo business multimilionario, ed io posso competere solo se vendo pizza di merda e regalo ciondoli di plastica ai bambini che riportano più biglietti-omaggio. Se la gente vuole le console, che butti i propri soldi in apparecchi costosi. Punto.

Settore Stampa: Ma non lo capite? La stampa sarà sempre presente!

Settore dei Quitidiani: Giusto! Parole sante!

Settore Stampa: Senza confronti Settore dei Quotidiani! Ok !? Senza offesa.

Settore dei Quotidiani: Non intendevo questo. Potremmo solo aiutarci un po a vicenda. Sto vendendo spazi pubblicitari per delle briciole in questi giorni... , e ...

Settore Stampa: No, grazie. Nessuno ti legge più. La gente trova le notizie altrove.

Moderatore: Allora, perché la gente non può leggere anche i romanzi altrove?

(Settore Stampa si alza in piedi, puntando un dito intorno a se.)

Settore Stampa: Attenzione... non si tratta di me. Tutti voi ragazzi siete ormai inutili. La tecnologia avanza, e voi non siete mai stati al suo passo. Ma questo non accadrà a me. Ci saranno sempre librerie, e collane di best-seller. Continuerò a vendere libri pregiati a costi di lusso, ed a pagare gli artisti 6% su 15% per ogni titolo che io riterrò opportuno. E il grande pubblico continuerà ad acquistare libri, perché lo ribadisco... Io non diventerò mai obsoleto!

Frustino da sella: Amen, fratello! L'ho sempre detto a stà gente!

CD: (sottovoce a LP), gli do al massimo sei anni... punto e basta
."

Link ufficiale:

28.4.10

Inprinting 2010



Dalle pagine del sito:
"INPRINTING 2010 rivela che il prodotto stampato ha ancora un ruolo chiave nell'ambito delle relazioni e della divulgazione dell'informazione. INPRINTING è il luogo dove incontrare chi fa business con il documento stampato (dealer, partner, stampatori, mailer) e chi usa il documento stampato per migliorare il business dell'azienda (CIO, CMO, CFO, agenzie di comunicazione e marketing)

Le aziende presenti all'evento:
Atlantic Zeiser Srl; Be-Ma; Bitmat - Matedizioni; Bowe Systec; Bridge Technologies Srl; Compart AG; Dealer and Var - Matedizioni; Docolution It Srl; Edigit International Srl; Enipg; Forgraf Srl; Gmc Software Technology Srl; Horizon Software; Hp; Il Poligrafico; Infotrends; Kern Spa; Kodak; La Cartoleria - Linea Commerciale Ep & C. Sas; Lexmark International Srl; Lineaedp e LineaedpPMI - Matedizioni; Marketing Journal; Mondi Paper Sales Italia Srl; Neopost Italia Srl; Océ Italia Spa; Oki Systems (Italia) Spa; PDF/A - C/O Luratech Europe Gmbh; Postel; Printsoft Italia Srl; Punch Graphix Italia Srl; Reportec; Ristorante; Sacchettificio Monzese Srl; Samsung; Sefas Innovation Sa; Sitma Machinery Spa; Smart Post Srl; Spot And Web; Stampa.It; Stora Enso Italia Srl; Taga Italia; Tompla Italia Srl; Top Trade Informatica - Matedizioni; Toshiba Tec Italia Imaging Systems Spa; Xerox Spa; Zerouno - Next Editore; Zund Italia Div. Sign-Tronic Italia Snc; Xeikon.
"

Elenco dei convegni e seminari:

Link Ufficiale:

Buona partecipazione.

L'importanza della cianografica (Ep6)

"Ciao IlGrafico,

quello che sto cercando di evidenziare è che, volente o nolente, il lavoro dovrà passare dal flusso di lavoro dello stampatore (e dal suo RIP) per essere poi riprodotto sul lastra e successivamente messo in macchina da stampa .
Quindi a prescindere da ogni controllo preventivo, a prescindere da ogni tipo di formato di file, a prescindere da ogni qualsivoglia analisi degli errori possibili, l’unica cosa che conta è come viene interpretato il tuo file dal flusso di lavoro dello stampatore.

OVVIAMENTE: migliore è il file che dai allo stampatore, minori saranno le possibilità di errore nel lavoro stampato. Per questo motivo sono nati i formati PDF/X, i preflight Ghent etc etc.

Per assurdo, e sottolineo assurdo, tu potresti dare un file perfetto pronto per la stampa allo stampatore; e per un suo errore di processo… ottenere degli errori in stampa. Un esempio banale su tutti; tu hai correttamente impostato un lavoro a 5 colori (C, M, Y, K e Pantone 100CV); per errore, e sottolineo errore, il lavoro potrebbe benissimo essere stampato in quadricromia. Certo… i flussi di lavoro permettono anche cose di questo tipo.

Un ultimo esempio banale su tutti; tu hai preparato un bel lavoro salvato secondo specifiche PDF/X-1a e ti aspetti che questo venga rispettato, bhe… chi ti garantisce che lo stampatore si in grado di gestire correttamente questo tipo di file PDF?

Da queste considerazioni deriva l’importanza contrattuale della cianografica che, ATTENZIONE, spetta a te controllare e non allo stampatore.
La cianografica sta a significare: “Io stampatore stamperò questo che vedi stampato. Tu cliente lo accetti???”.

Quindi come possiamo avere delle certezze sul lavoro del reparto prestampa dello stampatore?
Analizzando alcuni punti:
• dobbiamo sempre cercare di fornire il miglior file possibile allo stampatore, questo per ridurre drasticamente le possibilità di errore.
• dobbiamo preventivamente ed accuratamente chiedere il tipo di file da fornire allo stampatore in accordo con il suo reparto prestampa (tipo di file e specifiche dello stesso)
• possiamo, ove possibile, chiedere il tipo e le caratteristiche del flusso di lavoro utilizzato dal reparto prestampa (giusto per sapere con chi stiamo lavorando e sapere quanto loro siano aggiornati), a tal proposito suggerisco l’uso di APPE
• analizzando e controfirmando la cianografica ed eventualmente la provacolore

Sarà cura del reparto prestampa:
• aggiornare costantemente i propri programmi di grafica alle ultime versioni
• aggiornare costantemente il proprio flusso di lavoro alle ultime versioni (io suggerisco l’uso di APPE)
• processare il lavoro e fornire una cianografica ed eventualmente una provacolore attendibile prima della messa in macchina

Spero di esserti stato d’aiuto.
Cordiali saluti

[ML]

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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: lunedì 19 aprile 2010 19.56
A: [ML]
Oggetto: Re: R: R: pdf e ostinazione

ciao ML, spero di non abusare della tua pazienza. Sentiti libero di stopparmi se ti scocci.
Potrei tranquillamente adeguarmi ad una procedura legale e così ampiamente condivisa ma per ora stringo il cerchio sui miei dubbi.

Abbiamo determinato che le anomalie inspiegabili non esistono e di questo mi sento molto sollevato (perchè succede vengano tirate in ballo per giustificare errori da questa o quella parte). Quindi la possibilità di errore di questa categoria scende a 0.
Esistono invece errori d'impaginazione, l'impaginazione spetta a me, ma se il mio file è consegnato pronto ed ho già verificato il mio lavoro anche qui gli errori sono a 0.
Di seguito abbiamo il flusso di lavoro dello stampatore, (nulla vieta allo stampatore di controllarsi la sua ciano ed eliminare ogni suo errore), quindi un suo doveroso controllo lo porterà a 0.
Mi resta invece nebuloso il termine "problematiche intrinseche" che mi evoca qualcosa di misterioso troppo vicino al termine "anomalie inspiegabili" Accidenti! vorrei inchiodare anche questo ultimo brandello di resistenza.

Non ultimo, questa tua affermazione ( Qualsiasi altro tipo di controllo del tipo: "ma il mio file a monitor si vede benissimo...", non ha alcuna valenza legale.) mi smonta l'affidabilità che ho sempre ritenuto di avere con il pdf certificato X1!!!! Cioè non posso dire che se vedo il pdf con determinate separazioni colore poi possa vantare una affidabilità e quindi pretendere una replica esatta del file?

adesso mi vedo il tuo video... tks x la tua pazienza

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Il giorno 19/apr/2010, alle ore 19.20, [ML]

In effetti ribadisco che la cianografica rivela qualsiasi tipo di errore; sia esso dovuto all'impaginazione, al flusso di lavoro dello stampatore oppure a problematiche intrinseche del file. (non concordo sulle "anomalie inspiegabili" :)

Sta di fatto che è la prova contrattuale di quello che verrà messo in macchina da stampa. Quindi il lavoro può essere contestato dal print-buyer (acquirente) solo in presenza di errori sullo stampato che non erano presenti sulla cianografica.
Qualsiasi altro tipo di controllo del tipo: "ma il mio file a monitor si vede benissimo...", non ha alcuna valenza legale.

In alternativa, ha prova contrattuale anche il risultato visibile in fase d'ordine di un lavoro via web. Vedi qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3pLqwmGRjDE

Cordiali saluti.
[ML]

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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 20.04
A: [ML]
Oggetto: Re: R: pdf e ostinazione

ti ringrazio molto per la tua risposta, ma resto ancora scettico su una
questione.
con il termine "anteprima qualsiasi problematica del lavoro" credo si possa includere: errori da parte della tipografia, errori da parte mia ed anomalie inspiegabili da parte del file... concordi che le tipologie di errore si possono catalogare in questo modo?


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Il giorno 17/apr/2010, alle ore 19.52, [ML] ha scritto:

Ciao IlGrafico,

mi spiace deluderti io non possiedo un service, ma lavoro per Kodak.

A prescindere dal tipo di file dato allo stampatore, PDF PostScript od altro, è diritto di ogni stampatore chiederti di firmare la cianografica.

Tu puoi pretendere di ricevere una cianografica del lavoro di messa in macchina. La cianografica è una stampa 1:1 economica del lavoro. Su questa si può vedere in anteprima qualsiasi problematica del lavoro dopo che è stato processato dal reparto prestampa dello stampatore. Quindi è fedele al 100% di quanto verrà messo in macchina da stampa.

Lo stesso concetto vale per la prova colore.
La prova colore, solitamente fatta solo su alcuni soggetti scelti di comune
accordo rappresenta fedelmente la resa cromatica del lavoro messo in macchina da stampa, una volta firmata dal cliente per accettazione, diventa il riferimento cromatico sul quale si baserà il macchinista per la tiratura.

In alternativa esistono strumenti di approvazione remota sia della cianografica che della prova colore (come il Kodak Insite Prepress Portal).
Sono strumenti che ti permettono via Web di avere un anteprima del lavoro prima che venga messo in macchina da stampa.

Cordiali saluti.
[ML]
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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao ML ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

27.4.10

Il MIS visto da KBA



In questa pubblicazione il punto di vista di KBA dei sistemi MIS, nello specifico Hiflex.

Cito:
"Numerosi studi testimoniano che il tempo a disposizione per gli ordini di stampa continuerà a diminuire, proprio come i volumi di tiratura. Tuttavia, il prodotto stampato è e resterà un prodotto con ottime potenzialità di crescita.
Nonostante i tanti timori, nel suo complesso il volume delle commesse aumenta continuamente. Contemporaneamente, il mondo dell’industria grafica si fa sempre più complesso: non si tratta più soltanto di semplici tipografi e, bensì di fornitori di servizi e soluzioni
di stampa con pacchetti completi. L’obiettivo è quello di riuscire a posizionare questa funzione nell’industria in modo duraturo e di garantire nuovi settori di applicazione,
massima qualità, processi ottimizzati e trasparenti nonché un’elevata soddisfazione del cliente sulla base della produzione industriale.
Soltanto così sarà possibile prevalere con successo sulla concorrenza agguerrita e proporre soluzioni ottimali con servizi differenziati affi ancati da assistenza e consulenza
al cliente.
"

E ancora:
"Un sistema MIS fa in primis esattamente ciò che dice il suo nome: un sistema informatico a supporto della gestione che consente di organizzare i processi all’interno della propria azienda in modo più trasparente ed economico.
Il sistema è in grado di rilevare capacità e di calcolare i costi esatti di ogni singola pagina dell’ordine. La condizione essenziale è che siano disponibili dati precisi
e rilevanti dal punto di vista economico aziendale su cui poter eseguire i calcoli necessari.
Se questi dati mancano o non sono stati calcolati correttamente, un sistema MIS non ha alcuna utilità. Ed è proprio qui che sta il problema, proprio per le tipografi e e le aziende grafi che di piccole e medie dimensioni, perché anche se dispongono di grande esperienza sulle proprie
tecniche di produzione e sanno fare il proprio lavoro alla perfezione, spesso mancano le capacità per condurre internamente un’analisi del fl usso di lavoro precisa
ed una valutazione monetaria di tutte le singole voci dell’azienda, elementi assolutamente necessari al sistema MIS per funzionare alla sua massima capacità.
"

Link ufficiale:
http://www.kba-complete.com/docs/KBA_Complete_2009-01_it.pdf

Buona lettura.

L'importanza della cianografica (Ep5)

"Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: lunedì 19 aprile 2010 19.56
A: [ML]
Oggetto: Re: R: R: pdf e ostinazione

ciao ML, spero di non abusare della tua pazienza. Sentiti libero di stopparmi se ti scocci.
Potrei tranquillamente adeguarmi ad una procedura legale e così ampiamente condivisa ma per ora stringo il cerchio sui miei dubbi.

Abbiamo determinato che le anomalie inspiegabili non esistono e di questo mi sento molto sollevato (perchè succede vengano tirate in ballo per giustificare errori da questa o quella parte). Quindi la possibilità di errore di questa categoria scende a 0.
Esistono invece errori d'impaginazione, l'impaginazione spetta a me, ma se il mio file è consegnato pronto ed ho già verificato il mio lavoro anche qui gli errori sono a 0.
Di seguito abbiamo il flusso di lavoro dello stampatore, (nulla vieta allo stampatore di controllarsi la sua ciano ed eliminare ogni suo errore), quindi un suo doveroso controllo lo porterà a 0.
Mi resta invece nebuloso il termine "problematiche intrinseche" che mi evoca qualcosa di misterioso troppo vicino al termine "anomalie inspiegabili" Accidenti! vorrei inchiodare anche questo ultimo brandello di resistenza.

Non ultimo, questa tua affermazione ( Qualsiasi altro tipo di controllo del tipo: "ma il mio file a monitor si vede benissimo...", non ha alcuna valenza legale.) mi smonta l'affidabilità che ho sempre ritenuto di avere con il pdf certificato X1!!!! Cioè non posso dire che se vedo il pdf con determinate separazioni colore poi possa vantare una affidabilità e quindi pretendere una replica esatta del file?

adesso mi vedo il tuo video... tks x la tua pazienza

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Il giorno 19/apr/2010, alle ore 19.20, [ML]

In effetti ribadisco che la cianografica rivela qualsiasi tipo di errore; sia esso dovuto all'impaginazione, al flusso di lavoro dello stampatore oppure a problematiche intrinseche del file. (non concordo sulle "anomalie inspiegabili" :)

Sta di fatto che è la prova contrattuale di quello che verrà messo in macchina da stampa. Quindi il lavoro può essere contestato dal print-buyer (acquirente) solo in presenza di errori sullo stampato che non erano presenti sulla cianografica.
Qualsiasi altro tipo di controllo del tipo: "ma il mio file a monitor si vede benissimo...", non ha alcuna valenza legale.

In alternativa, ha prova contrattuale anche il risultato visibile in fase d'ordine di un lavoro via web. Vedi qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3pLqwmGRjDE

Cordiali saluti.
[ML]

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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 20.04
A: [ML]
Oggetto: Re: R: pdf e ostinazione

ti ringrazio molto per la tua risposta, ma resto ancora scettico su una
questione.
con il termine "anteprima qualsiasi problematica del lavoro" credo si possa includere: errori da parte della tipografia, errori da parte mia ed anomalie inspiegabili da parte del file... concordi che le tipologie di errore si possono catalogare in questo modo?


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Il giorno 17/apr/2010, alle ore 19.52, [ML] ha scritto:

Ciao IlGrafico,

mi spiace deluderti io non possiedo un service, ma lavoro per Kodak.

A prescindere dal tipo di file dato allo stampatore, PDF PostScript od altro, è diritto di ogni stampatore chiederti di firmare la cianografica.

Tu puoi pretendere di ricevere una cianografica del lavoro di messa in macchina. La cianografica è una stampa 1:1 economica del lavoro. Su questa si può vedere in anteprima qualsiasi problematica del lavoro dopo che è stato processato dal reparto prestampa dello stampatore. Quindi è fedele al 100% di quanto verrà messo in macchina da stampa.

Lo stesso concetto vale per la prova colore.
La prova colore, solitamente fatta solo su alcuni soggetti scelti di comune
accordo rappresenta fedelmente la resa cromatica del lavoro messo in macchina da stampa, una volta firmata dal cliente per accettazione, diventa il riferimento cromatico sul quale si baserà il macchinista per la tiratura.

In alternativa esistono strumenti di approvazione remota sia della cianografica che della prova colore (come il Kodak Insite Prepress Portal).
Sono strumenti che ti permettono via Web di avere un anteprima del lavoro prima che venga messo in macchina da stampa.

Cordiali saluti.
[ML]
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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao ML ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

26.4.10

L'importanza della cianografica (Ep4)

"Il giorno 19/apr/2010, alle ore 19.20, [ML]

In effetti ribadisco che la cianografica rivela qualsiasi tipo di errore; sia esso dovuto all'impaginazione, al flusso di lavoro dello stampatore oppure a problematiche intrinseche del file. (non concordo sulle "anomalie inspiegabili" :)

Sta di fatto che è la prova contrattuale di quello che verrà messo in macchina da stampa. Quindi il lavoro può essere contestato dal print-buyer (acquirente) solo in presenza di errori sullo stampato che non erano presenti sulla cianografica.
Qualsiasi altro tipo di controllo del tipo: "ma il mio file a monitor si vede benissimo...", non ha alcuna valenza legale.

In alternativa, ha prova contrattuale anche il risultato visibile in fase d'ordine di un lavoro via web. Vedi qui:
http://www.youtube.com/watch?v=3pLqwmGRjDE

Cordiali saluti.
[ML]

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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 20.04
A: [ML]
Oggetto: Re: R: pdf e ostinazione

ti ringrazio molto per la tua risposta, ma resto ancora scettico su una
questione.
con il termine "anteprima qualsiasi problematica del lavoro" credo si possa includere: errori da parte della tipografia, errori da parte mia ed anomalie inspiegabili da parte del file... concordi che le tipologie di errore si possono catalogare in questo modo?


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Il giorno 17/apr/2010, alle ore 19.52, [ML] ha scritto:

Ciao IlGrafico,

mi spiace deluderti io non possiedo un service, ma lavoro per Kodak.

A prescindere dal tipo di file dato allo stampatore, PDF PostScript od altro, è diritto di ogni stampatore chiederti di firmare la cianografica.

Tu puoi pretendere di ricevere una cianografica del lavoro di messa in macchina. La cianografica è una stampa 1:1 economica del lavoro. Su questa si può vedere in anteprima qualsiasi problematica del lavoro dopo che è stato processato dal reparto prestampa dello stampatore. Quindi è fedele al 100% di quanto verrà messo in macchina da stampa.

Lo stesso concetto vale per la prova colore.
La prova colore, solitamente fatta solo su alcuni soggetti scelti di comune
accordo rappresenta fedelmente la resa cromatica del lavoro messo in macchina da stampa, una volta firmata dal cliente per accettazione, diventa il riferimento cromatico sul quale si baserà il macchinista per la tiratura.

In alternativa esistono strumenti di approvazione remota sia della cianografica che della prova colore (come il Kodak Insite Prepress Portal).
Sono strumenti che ti permettono via Web di avere un anteprima del lavoro prima che venga messo in macchina da stampa.

Cordiali saluti.
[ML]
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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao ML ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

23.4.10

L'importanza della cianografica (Ep3)

"Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 20.04
A: [ML]
Oggetto: Re: R: pdf e ostinazione

ti ringrazio molto per la tua risposta, ma resto ancora scettico su una
questione.
con il termine "anteprima qualsiasi problematica del lavoro" credo si possa
includere: errori da parte della tipografia, errori da parte mia ed anomalie
inspiegabili da parte del file... concordi che le tipologie di errore si
possono catalogare in questo modo?


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Il giorno 17/apr/2010, alle ore 19.52, [ML] ha scritto:

Ciao Marco,

mi spiace deluderti io non possiedo un service, ma lavoro per Kodak.

A prescindere dal tipo di file dato allo stampatore, PDF PostScript od altro, è diritto di ogni stampatore chiederti di firmare la cianografica.

Tu puoi pretendere di ricevere una cianografica del lavoro di messa in macchina. La cianografica è una stampa 1:1 economica del lavoro. Su questa si può vedere in anteprima qualsiasi problematica del lavoro dopo che è stato processato dal reparto prestampa dello stampatore. Quindi è fedele al 100% di quanto verrà messo in macchina da stampa.

Lo stesso concetto vale per la prova colore.
La prova colore, solitamente fatta solo su alcuni soggetti scelti di comune
accordo rappresenta fedelmente la resa cromatica del lavoro messo in macchina da stampa, una volta firmata dal cliente per accettazione, diventa il riferimento cromatico sul quale si baserà il macchinista per la tiratura.

In alternativa esistono strumenti di approvazione remota sia della cianografica che della prova colore (come il Kodak Insite Prepress Portal).
Sono strumenti che ti permettono via Web di avere un anteprima del lavoro prima che venga messo in macchina da stampa.

Cordiali saluti.
[ML]
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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao Mauro ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

22.4.10

La stampa tradizionale non è morta!

Traduco un articolo di BoSacks datato April 16th, 2010.

"C'è un nuovo rapporto di ricerca pubblicato dagli analisti di mediaIDEAS, che risponde alla domanda che tutti gli stampatori si fanno in questo ultimi anni; la stampa è morta?

La risposta naturalmente è no, non ci sono né morti né moribondi, ma l'analisi suggerisce che in un futuro ormai prossimo, per gli editori, i ricavi derivanti dalla stampa digitale supereranno quelli della stampa offset. Quindi, non si tratta di morte, ma piuttosto di riallineamento delle risorse e delle aspettative.

Secondo l'autore del report, David Renard, "Nei prossimi 10 anni, l'industria delle riviste vivrà profonde trasformazioni, si passerà da un business orientato alla stampa, ad uno in cui i prodotti digitali rappresenteranno la quota più importante nel settore del piccolo periodico. Ci aspettiamo che dopo il 2016-2017 la stampa digitale diverrà per i periodici la primaria fonte di entrate."

Secondo il rapporto, circa il 10% del totale dell'industria periodico nel 2009, era basato sulla pubblicità e sulla circolazione delle entrate, direttamente o indirettamente connesse ai prodotti digitali. Nel 2014, mediaIDEAS prevede che la parte digitale dei periodice nell'industria statunitense avrà un valore di circa 8,5 miliardi dollari, ovvero circa il 28% del mercato totale. Entro il 2020 essa aumenterà fino a circa $ 20 miliardi, ovvero circa il 58% del mercato totale.

A causa di diversi fattori tra cui l'ingresso di nuovi media, come il recente iPad ed i lettori e-paper di prossima generazione, la relazione conclude che il digitale andrà a rappresentare il 10% nel 2009, ed a rappresentare il 58% del settore magazine nel 2020, e, viceversa, la stampa passerà dall'attuale più del 75% del valore del mercato, a meno di un terzo entro il 2020.

Quindi, in questa previsione delle cose a venire la stampa non solo sopravvive, ma si rinnova in una nuova forma di industria editoriale. Suppongo che si possano discutere le percentuali esatte, o le date della relazione, ma penso che la conclusione finale sia inevitabile
."

FONTE: http://printceo.com/2010/04/magazine-industry-2020

L'importanza della cianografica (Ep2)

"Il giorno 17/apr/2010, alle ore 19.52, [ML] ha scritto:

Ciao IlGrafico,

mi spiace deluderti io non possiedo un service, ma lavoro per Kodak.

A prescindere dal tipo di file dato allo stampatore, PDF PostScript od altro, è diritto di ogni stampatore chiederti di firmare la cianografica.

Tu puoi pretendere di ricevere una cianografica del lavoro di messa in macchina. La cianografica è una stampa 1:1 economica del lavoro. Su questa si può vedere in anteprima qualsiasi problematica del lavoro dopo che è stato processato dal reparto prestampa dello stampatore. Quindi è fedele al 100% di quanto verrà messo in macchina da stampa.

Lo stesso concetto vale per la prova colore.
La prova colore, solitamente fatta solo su alcuni soggetti scelti di comune
accordo rappresenta fedelmente la resa cromatica del lavoro messo in macchina da stampa, una volta firmata dal cliente per accettazione, diventa il riferimento cromatico sul quale si baserà il macchinista per la tiratura.

In alternativa esistono strumenti di approvazione remota sia della cianografica che della prova colore (come il Kodak Insite Prepress Portal).
Sono strumenti che ti permettono via Web di avere un anteprima del lavoro prima che venga messo in macchina da stampa.

Cordiali saluti.
[ML]
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Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao ML ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

21.4.10

Lo sapevi che?



Interessante video sullo sviluppo prossimo futuro.
Come già sta succedendo in altri settori, anche quello della stampa vedrà a breve l'innovazione orientale?

L'importanza della cianografica (Ep1)

"Da: IlGrafico [mailto:IlGrafico@email.it]
Inviato: sabato 17 aprile 2010 5.18
A: [ML]
Oggetto: pdf e ostinazione

Ciao ML ho avuto occasione di leggere alcuni tuoi post molto interessanti, mi trovo in una situazione un pò difficile, così ho pensato dichiederti un consiglio.

Ho avuto la malaugurata iniziativa di sostenere un'ipotesi che mi sta generando una coda di fastidiosa polemica con lo stampatore di un mio cliente, premetto che faccio il grafico ma ho lavorato per 6 anni come esecutivista quindi conosco il mondo del progetto, della prestampa e della stampa. La mia intenzione è di mettere fine a questa polemica dando a cesare quel
che è di cesare, ti spiego di seguito la faccenda:

Ho consegnato dei pdf x la stampa allo stampatore (indesign > ps > pdfx1).
Dopo poco tempo mi sono visto arrivare un jpg del foglio macchina con una richiesta di approvazione, io ho detto che non intendevo confermare questo documento per 2 aspetti principali.

1° il foglio macchina non è di mia competenza perchè ha delle caratteristiche specifiche della prestampa e dei metodi che la tipografia utilizza, che non sono tenuto a conoscere e quindi ad approvare (doppi tagli, crocini, n° pose, disposizioni, ecc....)
2° (la più difficile per me da sostenere) ho detto che avendo già consegnato un file di cui mi sono preso la responsabilità (il mio pdf) quello per me fà testo e non sono tenuto a ricevere nuovamente lo stesso pdf con una nuova richiesta di conferma, dico questo perchè ho visto decine di casi in cui il pdf ha subito alterazioni all'interno della filiera della tipografia (per
fattori software o umani).

In sostanza:
io ti do un pdf = rispondo della situazione e degli errori contenuti in quel pdf. Tu stampatore produci qualcos'altro da quel pdf per dei tuoi procedimenti interni = sei tu che devi garantire a me che il tuo nuovo file non alteri la grafica del pdf.

Lo stampatore davanti a questa mia affermazione è saltato sulla sedia :) , mi ha detto che lui non ne vuol sapere, che io devo confermargli il file e che dei pdf non si fida per brutte esperienze passate.

Ora anche se io sono rimasto fermo nelle mie opinioni, io in realtà lo capisco benissimo, con decine di lavori in stampa succederà certamente qualcosa che andrà storto e il povero stampatore non dormirà più la notte, quindi avere un ok dal cliente gli serve a stare più tranquillo.
In ogni caso lo considererei un favore e non un dovere, la mia parte razionale non accetta questo ragionamento, perchè lui ha già gli strumenti per verificare l'esattezza del suo processo in autonomia, ha il controllo delle sue procedure, dei mezzi e un pdf che gli dice quale è il risultato
finale che deve replicare senza alterazioni.
Invece con la mia approvazione a giochi fatti io mi sobbarco un rischio latente di alterazioni del file da parte sua e non ultimo devo perdere tempo a fare il gioco delle differenze tra il mio pdf ed il loro, quando il mio io l'ho già controllato e garantito.
Facendo l'esecutivista anche io mandavo le ciano x conferma ma la mia direzione mi ha sempre fatto il ragionamento sopra (che io ho condiviso perchè nella logica non fà una piega) e ha sempre considerato per i file arrivati già pronti x la stampa, l'ok del cliente molto debole e poco impugnabile.

Come ultima cosa ho pensato di trovare un compromesso consegnandogli i lavori con il pdf ed un jpg per un controllo in modo che lui si senta più sicuro.

Mi è sembrato che tu possieda un service e per onestà intellettuale ho cercato in te l'avvocato del diavolo, cosa ne pensi?

Grazie anticipatamente per la tua disponibilità.
IlGrafico
."

9.4.10

Acrobat @ Adobe Creative Suite 5



Lunedì prossimo12 Aprile 2010, Adobe rilascerà la sua nuova Creative Suite 5.

Questo post non vuole certo essere un "annuncio indedito!", mancano infatti poche manciate di ore all'appuntamento. Volevo solo approfittare di questa occasione per spendere due parole sugli aggiornamenti Adobe.

Come tutti voi ben sapete la Creative Suite comprende una serie di software grafici dedicati alle figure professionali più disparate. Dal mio punto di vista, quello che più desta il mio interesse è ovviamente il pacchetto Acrobat.

Ad ogni nuovo rilascio della sua suite, Abode aggiorna, fra le altre cose, anche la versione di Acrobat e conseguentemente del motore APPE.
A questo punto tutte le software house mondiali (ivi compresa Kodak), rincorrono Acrobat per integrare nei loro prodotti il nuovo RIP di casa Adobe. Immaginerete quindi come l'aggiornamento della Creative Suite, comporti di riflesso anche un aggiornamento del flusso di lavoro che, ovviamente, avverrà a breve distanza dalla data di rilascio della CS.

Chissà quali nuove sorprese ci riserverà questo nuove motore APPE?

Per saperne di più, il link ufficiale:

Buon aggiornamento.

8.4.10

Che sistema MIS usare con Prinergy ?



Se state pensando di integrare un sistema gestionale (alias MIS) nella vostra azienda, sicuramente lo vorreste compatibile JDF, e sicuramente vi sarete posti il quesito... "si, ma a quale prodotto rivolgersi?"

www.cip4.org è l’ente ideatore della tecnologia JDF, qui troverete molte informazioni relative alla sua implementazione.

Prinergy Connect, oggi alla sua versione 5.1, è certificato dal CIP4 per la piena compatibilità JDF ICS 1.3.
(vedi qui: http://www.cip4.org/certification/certified_products_by_company.php)

Kodak ha inoltre testato una serie di sistemi MIS per la piena compatibilità verso il sistema Prinergy Connect, ne riporto alcuni:

Hiflex
Optimus
PrintPLus
Prism
GamSys
Printvis
Kodak EMS
Rogler
Tharstern
... etc etc.

l’elenco è molto più lungo e comprende circa 50 prodotti. Alcuni sono certificati al 100% altri sono classificati come non idonei. Per alcuni fra quelli sopra citati abbiamo dei case-history qui in Italia.

Una seconda possibilità di interfacciamento è data dalla compatibilità XML fornita dal sistema Prinergy Connect. Grazie agli automatismi di Rules Based Automation, avete la possibilità di importare / esportare files XML basati su XML-schemas a vs. discrezione.
Questi files possono contenere tutte le variabili da voi scelte per poterle poi processare all’interno del flusso di lavoro. Queste variabili possono essere storate in appositi “Custom Fields” creati ad uopo. La versatilità delle RBA permette a Prinergy, basandosi sulle variabili appena descritte, di automatizzare tutte le fasi di gestione della commessa presenti nel flusso di lavoro.

Buona implementazione.

6.4.10

Gestione del colore per fotografi - XRite Webinar



Venerdì 9 aprile 2010 12.00.00 presso Internet.

Dalla pagina facebook:

"Comprendere il flusso di colore nei file raw

Introduzione alla gestione del colore nei file raw
Creare il profilo di una fotocamera con Color Checker Passport
Usare il plugin di Lightroom per fare il profilo della fotocamera
Come usare i profili creati in Lightroom e Camera Raw
Ottenere gli stessi colori da due fotocamere diverse...
"

Buona iscrizione.

5.4.10

Lo Scatto de l'Aquila - corso Photoshop CS4 con Marianna Santoni



Lo Scatto de L'Aquila - seconda edizione.
Domenica 11 aprile 2010 8.30.00 presso Auditorium Carispaq L'Aquila.

Non perdere l'opportunità di partecipare ad un entusiasmante corso su Photoshop CS4, con Marianna Santoni, a l'Aquila.
Con una piccola donazione di 50 euro, avrai accesso ad un'intera giornata di corso, e aiuterai i fotografi aquilani in difficoltà.

Pagina facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=110514512309177

Informazioni e iscrizioni qui:
http://www.mariannasantoni.biz/news_events_fotografia.html#2010_01_LAquila

Buona iscrizione.

2.4.10

Adobe PDF Print Engine @ Prinergy - implementazione

Già tempo addietro (link) preannunciavo l'arrivo di APPE nel flusso di lavoro Prinergy.

Oggi è ormai assodato quanto questa nuova tecnologia sia pronta ad un suo uso libero ed incondizionato a livello professionale (vedi qui). Ma quali sono i settaggi base per poter sfruttare le potenzialità di APPE in un flusso di lavoro Prinergy?

In sostanza, nel processo di lavorazione di una commessa, l'uso di questo motore e la gestione nativa delle trasparenze, avvengono in due momenti separati e distinti.
  1. durante la raffinazione (preflight)
  2. durante un qualsiasi processo di uscita (proofing oppure hi-res)
1. Durante il processo di raffinazione dovrete istruire Prinergy a lasciare il file d'ingresso invariato, onorando così le trasparenze ivi contenute. Per fare ciò basta impostare il Process Template nel seguente modo:


2. Durante un processo di uscita, sia essa proofing oppure hi-res, il flusso di lavoro utilizzerà il motore di rasterizzazione (PostScript od APPE) dichiarato nelle proprietà della commessa di lavoro. Per passare da un motore all'altro basterà modificare i parametri del Job (tasto destro sul nome Job in basso a sinistra).



quindi scegliere il motore RIP che si desidera utilizzare.



"E se mischio un uscita di proofing fatta con il motore PostScript ad un uscita hi-res fatta con il motore APPE... cosa succede? otterrò dei risultati diversi???"

Niente paura! Prinergy veglia sul vostro operato è può bloccare le uscite se trova delle incongruenze fra Proofing e Final-output.



Buona implementazione.

1.4.10